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lunedì 7 aprile 2008

di alette di pollo e altro ancora...


Stamattina trovo la mail di un caro amico, un maestro per noi di questo blog, che ieri notte era in vena di bilanci. Dopo i ringraziamenti post-trasloco vagava tra le sue cose, e chissà quali luoghi, alla ricerca di conti da far quadrare, ordini superiori delle cose da trovare, librerie da rioridinare, ammesso che tutto ciò possa accadere contemporaneamente al vagheggio!


Uno sprono in più per riassumervi la giornata di ieri, per bilanciare i conti, da quelli della spesa pareggiati da 8 euro in una boccia di nutella, a quelli con il sole che sbucherellava solo timidamente dalle nuvole su Roma (e qualcuno ce l'ha mandata), a quelli di noi stessi che siamo stati bene in barba alla gente che c'era, o che non c'era, che avremmo voluto ci fosse, o che non c'era ma è come se lo fosse. Dimentichi di dis_agi che furono e di ris_volte che saranno!


Avrei dovuto farlo ieri sera a caldo, ma accompagnato da una stanchezza mandibolare acuta(per via delle troppe alette di pollo squartariate) e da una pesantezza fisica del mio braccio destro(provato da una poco decorosa sfida al bowling), sono crollato, cullato appena dal susseguersi dei gol in tv, dagli urletti di moviolisti in cerca di gloria.


Lo faccio adesso, che riguardo le foto di una domenica,di quella che avevo definito la tipica "domenica siciliana appena aggionna u tiempu" , tra carni arrostite e birre nazionali.


Ne abbiamo già parlato, di quel rito da compiersi in silenzio, fauci spalancate fino ad esaurimento capienza intestinale, birra sempre in mano...guai a chi la aprisse e la lasciasse incustodita...potrebbe incontrare la mia furia furibonda!


Dell'autentico piacere di ritrovarsi attorno ad un fuoco(ok, una brace in questo caso ma penso mi possiate far passare l'immagine), condividere il cibo in allegria, con semplicità.

Inizia ad essere interessante l'etereogeneità di questi periodici incontri, a volte tra gente che neanche si conosce, eppure coinvolta come si fosse alle scampagnate ai tempi della scuola nella prima settimana di giugno, quelle programmate perchè l'impazienza delle vacanze è troppa,e la professoressa di storia vuole per forza che tu faccia la terza interrogazione che per mesi hai evitato scaltramente!


Guardo le foto, e per lo più vedo amici, fratelli, amici fraterni, ma vedo anche gente che si conosce appena e il sorriso sulle loro faccie non è diverso. Non so se sia normale tutto ciò (e quindi raffio che le scrivi a fare ste cose?) però mi sembra bello, e fa stare bene!
Per tornare alla metafora scolastica, sembrano facce da ultimo giorno di scuola.

Nell'ultimo giorno di scuola hai questo senso di alleggerimento da espulsione, e ne sei contento, ne senti il bisogno. Nell’ultimo giorno di scuola pensi a tutto quello che è stato, a quello che poteva essere, ma sei travolto dagli eventi, dai saluti con i compagni di fuori città che rivedrai pochissimo durante l'estate, dai gelati di don Giurgino divorati in corridoio dopo la ricreazione (http://www.monamourfilm.com/film/video/duci_duci.html), dai lecca lecca che tanto facevano infuriare la professoresa di biologia (perchè tutti hanno avuto un prof di biologia incazzoso nella loro vita ). Così per un attimo dimentichi tutto della quotidianità, della stagione trascorsa, e la tua faccia è tuttuno con il tuo sorriso, con la tua voglia insieme di mare di luglio(che ad agosto è sempre mosso) e di campagna di fine agosto (che ha colori che manco van gogh). Con leggerezza vi lascio la foto di me e vince che addentiamo le povere alette di pollo arrustute. Non prima dei classici ringraziamenti:



  • iran per la casa, la disponibilità fattiva e per aver comprato il limoncello!

  • i coinquilini di iran..soprattutto uno che forse dormiva(sa solo lui come faceva) nel bel mezzo del bordello

  • le alette di pollo per il loro supremo sacrificio e il nostro massimo godimento

  • il fegato di luigi, cioè quello comprato per lui non proprio il suo fegato in senso letterale

  • la macchina che è stata gentilmente lasciata a betta..che ci ha scarrozzato al ritorno

  • gli operatori alla brace, si sono alternati in tanti...ringraziamento collettivo

  • un non-grazie a lore e kit, per non-aver portato la chitarra

  • un grazie a lore e kit , perchè qualcuno non la voleva la chitarra

  • tutti gli amici intervenuti, anche quelli che sono arrivati dopo pranzo

  • patrick Vieira, perchè a +4 dovevamo rimanere

  • al carneade Cassani che ha fatto un tiro che manco Ronald Koeman

  • alla vittoria lampo di peppe trovato alla texana, che la mia prematura uscita di scena è risultata meno traumatica

  • alle birre nazionali offerte dentro un bowling

  • alle fiche per alitalia, che è davvero un'idea da statista

  • ai balletti di britney spears strafatta e stracotta e qualcuno sa perchè

  • agli sconti elettorali di trenitalia, che fra un po' torno in sicilia per votare

  • alle luci della centrale elettriche, che ascolto mentre scrivo

da quello che era il blog che non c'era


Raffio sulle ali della riconoscenza intestinale Fiore














1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi piace, mi piace proprio questa famiglia fuori-sede!! Spero in tante altre occasioni...e nel fegato alla veneziana (fegato a cubetti e cipuddazza,nn sapete che bonta!).Capito iraniano??