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lunedì 7 aprile 2008

Pizza and Fiches

Posted by: Paolo Biondi

Diavolo d’una campagna elettorale!
Avevamo appena finito di dire che si stava morendo di noia, che ne sono successe di tutti i colori. Ora si sprecano le battute, le cose da fare, le dichiarazioni e gli interventi in un’orgia di notizie e di parole. No, non è un Paese per vecchi questa vecchia Italia nella quale non si muore mai di noia.
Prima la bomba della Dc di Pizza. L’sms più simpatico fra quelli che si sono affollati sui nostri cellulari dice: La solita Italia, senza pizza e Dc in questo Paese non si può fare nulla. Non sappiamo di chi sia il copyright, ma merita almeno una menzione. La Dc di Pizza ha gettato in campagna elettorale tanta adrenalina quanta ancora non se n’era vista.E pensare che non avevamo ancora finito di leggere i commenti sull’Expo 2015 di Milano, una vittoria che ha gettato nel bel mezzo della campagna elettorale una montagna tale di miliardi da tenere occupati i lombardi non per giorni e nemmeno per mesi, ma per anni. E gli editorialisti hanno potuto smettere di scrivere analisi sul libro di Tremonti “La paura e la speranza”, che conta già più recensori che pagine.
Ma anche la Dc di Pizza ha tenuto banco per poche ore e la sua esplosione è stata derubricata a livello di petardo per l’arrivo di una granata vera: la rottura dei colloqui fra Alitalia e Air France. Una notizia tale da lasciare senza parole anche coloro che la rottura, fino a poche ore prima, l’avevano auspicata. Veltroni ha invitato a ricucire, Berlusconi ha riesortato nugoli di imprenditori a metterci una fiche. Tanto che è subito partito un altro sms: La campagna elettorale sta finendo a Pizza e fiches.

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