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venerdì 29 febbraio 2008

spiegazione del post precedente.. giorni di serenità




Innanzitutto è stata una serata ad ALTA tensione per via del big match tra inter e roma, che rischiavamo di perdere malamente se non fosse intervenuto il capitano (rispondendo per altro al loro capitano coraggioso) trasformando la tensione in fedeltà..quindi ALTA FEDELTA'-

ma c'è di più purtroppo...


alcuni di voi (forse) si saranno chiesti il motivo di questa pagina lustrata a lutto, e del criptico titolo, omaggiando nick hornby (di cui in parte ho calcisticamente spiegato).


La ragione principale sta nel fatto che l'altra sera mi è sembrato a tratti di rivivere le scene di quel racconto, quella telefonata , quel grave lutto e la situazione in generale che stavo vivendo mi hanno riportato a quelle immagini.


Non so chi ricorda il film "alta fedeltà" (se non lo avete visto fatelo) nei tanti approcci più o meno riusciti tra bob e laura arriva una sera piovosa la telefonata di quest'ultima al protagonista. Lo informa che è morto suo padre. Bob naturalmente ne rimane scosso e decide di andare al funerale in segno di rispetto e affetto.

Il resto è il romanzo che continua, ma a me interessava fin qui.


Anch'io mio malgrado ho ricevuto quel tipo di telefonata dalla mia ex, e la tristezza è stata immediata, lasciandomi un magone per tutta la sera. Inoltre come potrete immaginare scegliere di esserci (per il funerale e tutto il resto) voleva dire fare in fretta e partire. 1000 klm da annullare il più rapidamente possibile. Lo stress psicoemotivo elevato, il dispiacere di sapere dipartita una persona così cara e la paura di avere comportamenti modificati per la circostanza, svuotati dalla contingenza.Una decisione da prendere, che non presa avrebbe avuto un altro significato.


Sono sceso, vivo giorni di semi-tranquillità (nonostante la situazione di dolore), e sono molto felice di averlo fatto. Spero che presto possa tornare una nuova serenità, per lei e per tutti i suoi cari.

E per me..e per Alberta che forse ho trascurato, o se non l'ho fatto, così ha creduto..e terribilmente non doveva succedere!


Inizio di giorni di serenità...che la fine è inevitabile, ma forse conta di più tutto quello che ci sta in mezzo...


Ps: dedicato a chi non c'è più, ma nel mezzo ha lasciato sorrisi e seminato amore, che è quello che conta di più (ancora una volta).


Raffio a tratti Bob Fiore




martedì 26 febbraio 2008

di paura, di pozzi e fratellini




Ieri pomeriggio appena letto su corriere.it (lo controllo regolarmente e assiduamente durante la gornata) di quel bambino caduto nel pozzo in puglia, ho subito pensato al mio riferimento nell'ultima mail, al precedente del piccolo alfredino rampi cantato dai baustelle, e ho temuto fortemente che potesse finire male come allora. Per fortuna per quel ragazzino le cose si risolveranno, i soccorsi sono arrivati e stavolta hanno potuto recuperarlo dall'oblio. Per fortuna non siamo più negli anni ottanti..pensavo ieri in attesa di saperlo salvo.


Non lo siamo è vero. Però questi sono tempi duri, dove non è cadere in un pozzo la vera insidia, ma scoprire i segreti che quel pozzo nasconde. Infatti da un paio d'anni si cercavano due fratellini di Gravina di Puglia, dal giorno della loro sparizione noti a tutti come "i fratellinidigravina".


Se il volo nel pozzo del piccolo alfredino suscitò clamore non solo per la tragica fine, ma anche per la "gestione della notizia" , quest'altro bambino ha suo malgrado fatto si che si venisse a capo di uno dei recenti misteri/drammi familiari della nostra italica repubblica, e se il primo è stato il sacrificio pagato per far si che si uscisse dagli anni cupi di br e quantaltro, questo invece è stato una specie di predestinato che nel suo sfortunato volo ci ha consegnato questa agghiacciante verità. I due fratellini di gravina, ecco dove erano!


Come nell'era di ris e csi, non fossero riusciti a trovarli prima, a soli 500 mt da dove erano scomparsi rimane per me abbastanza incomprensibile; che poi siano morti di una fine così tremenda peggiora il mio senso di ripugnante fastidio per tutta la vicenda.


Le indagini e le analisi ci diranno cosa è successo, a me però rimarrà questo sbigottimento (forse comune a molti in queste ore) di altri due sacrificati in un pozzo, stavolta però probabilmente senza nessuna tragica fatalità che ne attutisca lo strazio, lo sdegno e la paura di pozzi nella memoria.


a salvatore e francesco pappalardi




ps: si ringrazia in quanto angelo di cuniculi sotterranei il piccolo alfredino e si augurano tutte le fortune a michele, guarisci in fretta!




raffio paura di pozzi sempre fiore

venerdì 22 febbraio 2008

di champions e altri sbagli




Come purtroppo sempre accade anche quest’anno è arrivata la champions league. Se ormai in campionato l’inter viaggia a ritmi elevatissimi, che difficilmente le polemiche arbitrali riescono a scalfire, è l’europa che tutti aspettiamo come banco di prova, per il salto di qualità.

Così arriva la serata di coppa. Di nuovo senti l’ansia salire già dal pomeriggio (i matti forse anche da prima di pranzo, ma li comprendo), ti incontri con i tuoi amici, ti scegli il pub dove vedere la partita (non semplice a roma, visto che giocano anche i giallorossi), ampi sorrisi di circostanza ad allentare la tensione, birre per rilassare le membra, un panino prima che ti si chiuda completamente lo stomaco. Tutto è pronto. Presto comincia.
Capisci subito (e l’esperienza seguendo l’inter per fortuna non ti manca) che sarà una serataccia, in più un arbitro evidentemente cognato di zidane, caccia fuori il materazzi nazionale, relegando la partita alla stregua di una agonia.
Resistere. Resistiamo. Per quasi tutta la partita, ma a pochi minuti dalla fine, i reds (si gioca contro i rossi di liverpool) sfoderano prima un fendente da sinistra, preciso quanto fortunato, poi un terra aria da destra bello e impossibile che manco i caccia americani nella guerra del golfo sganciavano bombe tanto intelligenti.
Due schiaffi. Uno da destra, l’altro da sinistra.
Mestamente torniamo alle nostre case, a rifugiarci. Se non fossimo abituati (ed è questa la forza di essere interisti, sennò saremmo juventini qualunque) sarebbe stato una grossa delusione insuperabile. Invece, vuoi perché alcuni di noi sono reduci dal 5 maggio fatidico, vuoi perché ogni anno arriva sempre la champions tra febbraio e marzo, e puntualmente arriva qualche sventola da destra o da sinistra…o dal centro, e arriva puoi giurarci, la delusione sarà assorbita in una notte al massimo un paio.

La stessa delusione che si prova a volte da certi incontri, da certi baci.
Uno da destra bello, atteso, appiccicoso al punto giusto. L’altro da sinistra imprevedibile, furtivo non-dato quasi, ma che staresti lì incollato per ore a riceverlo.
Avevi coltivato con ansia quell’incontro, con speranza. Ma ogni attesa disillusa si è scontrata con quel bacio, così come l’inter abbassa la testa in champions, così devi fare anche tu.
Ma per fortuna ci sei abituato. Ed è questo il vantaggio di certe situazioni. Inoltre hai ancora un campionato da vincere, da stravincere se vorrai, altre squadre da affrontare, altri baci da schivare…

…così come è vero che esiste sempre un’altra possibilità. Che ci crediate o no, ci sarà una partita di ritorno e stavolta a rimanerci male potreste non essere voi! FIDUCIA, mi disse una sera una amica.
Che lei abbia ragione?

Importante. Non cercate me in queste storie. Cioè è chiaro che sia io, ma non necessariamente nell’ordine cronologico che le racconto. La suggestioni in me si intersecano, si scambiano, mi tagliuzzano in pezzetti, che devo poi ricomporre come un puzzle. Non cercate la bellezza della mia vita (perché lo è bella, davvero) in quello che racconto. Non fate che io sia quello che scrivo. Non del tutto , almeno. Non interrogatevi. Limitatevi a “sentire”. Mettete l’orecchio sulla pagina, perché io cerco di fare una musica, e vorrei che iniziaste a battere il piede destro a tempo, scorrendo queste parole con me.

Ps - si ringraziano in ordine sparso:
Karel poborsky e vratislav Gresko, per avermi fortificato il cuore talmente tanto da avercelo blindato
i modena city ramblers, per cuore blindato
i tifosi del liverpool, almeno quelli dopo l’epurazione hooligans degli anni ‘90
steven gerrard per il gol che ci ha fatto tornare interisti, non mi ci trovavo nella parte dello giuventino
i baci non dati, l’amore pensato
le amiche presidentesse di provincia ad honorem, per la fiducia concessami
le avanguardie che erano ok, almeno fino al 1966 perché sto pezzo è pazzesco
uno spare, e due strike di fila …poi c’è stato un fisiologico calo di tensione
la musica dei virginiana miller, dei baustelle, degli offlaga e dei ronin che mi accompagnano mentre scrivo, mi piacerebbe accompagnassero voi mentre leggete msn e le opzioni internet, perché funziona quasi sempre
il carnevale, i cannoli da mizzica e le sacher torte , perché aprono altri orizzonti, ti danno la possibilità di fare turn over e di far rifiatare la squadra
l’inter , che se dovesse fare il miracolo non lo so dove può arrivare
l’inter, che tanto lo so che festeggio la scudetto contento ugualmente, sono uno che si accontenta
tutti voi che avrete aperto questa pagina di blog.



dal blog che non c’eRa_ffio haugentaler Fiore





sabato 16 febbraio 2008

parliamone, ma non insultiamoci, almeno non noi

Non si capisce come possa essere il "riformista" (che utilizzi quasi in senso dispregiativo) veltroni mal e causa della mancata meritocrazia nel nostro paese. piuttosto questa riflessione dovrebbe essere fatte su altri personaggi non certo su un partito che più volte ho scritto essere ancora adolescente, troppo presto chiamato a diventare grande, forse ancora non ben delineato, ma di certo "riformista", talmente tanto che nel giro di poche settimane è riuscito forse a cambiare la legge elettorale senza il bisogno di farlo realmente.
Questo è cambiare le cose da dentro il sistema, per questo credo ancora che per cambiare le cose bisogni lavorare nella politica, dentro un partito. Un partito che sia forte e in grado di modificare con le sue scelte le cattive abitudini del sitema-italia . E bada, neanche io credo che l'impresa sia il male...forse ormai non lo crede nemmeno Bertinotti... anzi come te sono convinto che la crescita dell'impresa debba essere di pari passo con la crescita delle garanzie di guadagno dei lavoratori. Purtroppo c'è ancora chi vende fontane di trevi agli stranieri (per citare un celebre totò) pur di conservare i suoi interessi, quegli stessi interessi che il "socialismo riformista" del tuo bettino (e qui, sono io ad essere molto polemico nell'uso di tal termine) per anni hanno garantito, sulle spalle bada bene, delle generazioni future, che portano ancora in dote, una scellerata gestione della cosa pubblica e le difficoltà di un debito pubblico secolare.

Il riformismo è una metodologia da applicare alle iniziative politiche, con l'intento di modificare gli ordinamenti politici e sociali. E i giovani della Sg che tu ingiustamente attacchi (quasi un attacco personale, che senza ipocrisia ti dico sia miope, visto che è facile sentenziare senza mai essersi sporcate le mani) per questo si sono battuti, e per anni anche in una realtà politicamente difficile come la nostra piccola fetta di sicilia, dove il riformismo e il cambiamento era avversato anche dalle sinistre stesse, dove l'unica campagna elettorale possibile era gridare "ladri,mafiosi,cattivi" agli avversari, hanno cercato di affermare a costo di laceramenti anche molto molto tristi (chiedi a tuo cugino se così non è stato, proprio lui che per anni è stato solo contro i mulini a vento di quegli ex PSI ed ex DC che tanto ti mancano).

Io sono disposto a parlare di cose serie, di fatti, di proposte, di critiche, e voglio che questo spazio sia aperto allo scambio di opinioni, ma non posso tollerare gli attacchi personali e ti cito [La mia generazione, ovvero, coloro che provenivano da famiglie di Sinistra Socialista come la mia, sono stati catalogati dai giovani della "SG" come degli ignoranti sentimentalisti o peggio, ignoranti e basta], nei confronti di una organizzazione che ha cercato di perseguire un bene più alto svolgendo un compito che non le era naturale, trattandosi pur sempre ri picciutti...

con affetto, Raffio SG PD Fiore


venerdì 15 febbraio 2008

Il sogno Socialista




Premessa:

Provengo da una famiglia "di sinistra Socialista". La parola "Riformista" a casa mia è uno Status. Di origine contadina mio padre e di operai mia madre, credo d'aver maturato un idea di "Stato Sociale" e "Pari Opportunità" senza eguali.

Da Bettino al Sogno che non c'è:

"I Socliasti sono tutti dei ladri", così venivano accolti i militanti del "garofalo rosso" alla richiesta d'asilo politico nel PDS...poi DS...poi PD. Un momento storico pessimo, ma anche una ipocrisia diffusa. La mia generazione, ovvero, coloro che provenivano da famiglie di Sinistra Socialista come la mia, sono stati catalogati dai giovani della "SG" come degli ignoranti sentimentalisti o peggio, ignoranti e basta. Un dicta senza pari, ha travolto una cultura che in un sistema "corrotto" o "anomalo", ha pagato lo scotto di un Leader (Craxi) che ha preferito l'esilio alla GIUSTIZIA. Tutte "sante verità", Craxi ha rubato, ma io ancora cerco i "fatti" riformisti di quel ladro. Si, i fatti. Da 10 anni di riformista in Italia non c'è stato nulla. Piuttosto goffi tentativi portati avanti da "ex comunisti" abili nel cambiar volto ed identità.

PD e Veltroni:

A testimonianza di quello che dico (sul mancato Riformismo) c'è la proposta di Veltroni sul "minimo salario con sostegno Statale a favore dei giovani". Questa proposta mi sdegna, mi offende, offende il mio lavoro quotidiano, offende i miei studi, offende il mio essere RIFORMISTA. Lo Stato Italiano è (forse) l'unico Stato Occidentale che si ostina a dar soldi agli imprenditori per pagare i dipendendi. Chiunque abbia una concezione mdoerna dell'economia, capirebbe che è un contro senso inaudito...abbassiamo l'IVA e le tasse...e magari aumentano i salari???

Chi è Ricco è Ladro:

La verità amici miei è una. In Italia se il "padrone" guadagna 100 è ladro. Io la penso diversamente, trovo giusto che il padrone guadagni tanti soldi e sapete perchè? Perchè penso che in uno Stato che pone gli imprenditori nella condizione di lavorare bene, i LAVORATORI, ottengono 2 privilegi: Il primo è quello di guadagnare "bene" per vivere, il secondo, di poter ambiare a diventare dei "padroni". Tutti RICCHI. Io Lorenzo, voglio poter vivere in uno Stato che mi garantisce la possibilità (per capacità) di diventare "ricco economicamente".

Tutti Uguali:

Ecco il mio rammarico: Tutti uguali. NO, mi spiace. Non ho un contratto che mi garantisce il minimo per vivere e lavoro 10 ore al giorno...ma non mi sento sfruttato anzi, io, mi sto costruendo la mia futura ricchezza e non "gioco" a fare l'uomo di sinistra coi soldi dei miei genitori a 29 anni. Si, 29 anni e un pò di ritardo sui tempi normali di studio, ma senza nessuna ipocrisia.

Concludo:

Cosa vogliamo da questa Sinistra??? Gente (politici&co) che ci vuol far credere che lo "Stato Sociale" è una culla di benessere collettivo??? Che uno "Stato Assistenziale" sia il minor male verso un "Capitalismo cattivo"??? Vogliamo ancora credere che la "Mondializzazione" sia un male da combattere??? No, penso di no e vi invito ad una riflessione seria e personale senza pregiudizi "pre-elettorali".

Lorenzo Cavallo

giovedì 14 febbraio 2008

dalla mail al blog.. perchè?

Era nata un po' per gioco, un po' per sfogo questa cosa di mandare una mail a tutti i contatti, o meglio (lasciatemi passare il settarismo del caso, ma chi mi conosce sa bene che non è proprio nel mio stile), a chi ritenessi meritarsela. ammetto che inizialmente era stato solo in risposta a quelle di alcuni amici che già da tempo ne mandavano di lettere di tal specie, e che considero MAESTRI.

Ma ognuno arriva coi suoi modi, e suoi tempi. So bene che il tempo dei blog è superato, o in fase di sorpasso e che la cosa non è più originale come lo sarebbe stato una decina di anni fa, ma un caro amico mi ha fornito questo mezzo, sta a me adesso saperlo utilizzare.

E veniamo qui a uno dei motivi per cui non lo avevo fatto prima. Innanzitutto un po' di sana pigrizia, di quella che più o meno tutti abbiamo; in secondo luogo, la paura di stufarmi, e di essere troppo incostante nelle "pubblicazioni". In risposta a tutto ciò però sfido la voglia di raccontare storie che per adesso (e si parla degli ultimi due annetti) provo ad assecondare, la speranza di consigliarvi bei film da vedere, bei dischi di ascoltare, magari qualche volta vi faccio l'imitazione della scena del patibolo da "il marchese del grillo"...e viceversa ovviamente.

Spero che ci sia una certa interazione. Eccola la svolta più importante rispetto alle mail...qualcuno si è impegnato a partecipare attivamente a questo blog...e non solo come sangiovannibattista della cosa! E' un avvertimento...



in ogni caso...buone letture a tutti ,

dal blog che non c'èRA_ffio into the wild

ED E’ SUBITO SERA



"Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera."