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giovedì 18 dicembre 2008

La fine

Io mi incazzo verso chi grida "a casa Veltroni". Per coerenza dico che mi sono incazzato in passato, anche verso chi invocava D'alema o i Ds come ispiratori di un idea riformista. 
Oggi però è diverso. Forse dovrei parlare del PD e di come sia svanito l'ultimo sogno di un'Italia Socialista. 
Ci sono molti argomenti che mi appassionano e su tutti oggi, prevale quello di liberazione che provo, nel sapere che la sinistra Italiana è finita.
Si. Mi sento libero. Finalmente posso parlare di politica senza dover giustificare una posizione perdente a priori verso i miei interlocutori. Di qui la domanda: posso ritermi una persona con delle idee vincenti inneggiando alla sinistra del mio paese? La risposta è no. 
Avrete notato che non argomento le cose che scrivo. Il motivo è abbastanza semplice: non si può argomentare il "nulla".
Perchè vedete com'è, sto parlando del nulla, di cose che voi altri conoscete già bene e qui ve lo dico senza mazzi termini: con me, non parlarete più di sinistra, perchè di sinistra si era morti...ma con gli occhi aperti per guardare ai cambiamenti.
Oggi è la fine.

Lorenzo Cavallo

 

lunedì 1 dicembre 2008

Gesù era omosessuale...

Cari amici, è ufficiale il "no" della Chiesa alla proposta dell'ONU di depenalizzare l'omosessualità nel mondo.
Vi ricordo che nei paesi in cui l'omosessualità è reato, viene punita con la pena di morte.
Mi dico indignato e vi chiedo di esprimere un giudizio di diffida nei confronti di una Chiesa che può essere paragonata solo ad un REGIME NAZISTA.

Lorenzo Cavallo

giovedì 27 novembre 2008


mattina, fine novembre..freddino

vorrei che sotto questo sole ci sia una coltre di neve a coprire tutto...
ma non di quella neve di città grigiastra e sporca, bensi quella del bianco natale di molti film, che rilassa come uno shampoo cantava Gaber...

vorrei che l'inter vincesse anche in champions...
e che la piscina non sia così faticosa,seppur sotto casa
che la cagnetta impari a fare pipì nel water come nei film di walt disney

vorrei non aspettare più chili di silenzio per inaugurare un nuovo gioco
solo agli sguardi è concesso di sperdersi nell'aria
perché un sospiro può affilare il taglio del rasoio e di nuove lacerazioni non c'è voglia
nessuna possibilità di condividere sfiducia
costretti a un'immobilità colpevole

sull'ineluttabilità delle cose..raffio
ps: alla play sono sempre più forte io...

giovedì 30 ottobre 2008

10 anni fa...

era solo dieci anni fa...e manca tantissimo!
"l'amore che strappa i capelli è perduto ormai,
non resta che qualche svogliata carezza
e un po' di tenerezza.

E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti al sole
di un aprile ormai lontano,
li rimpiangerai

ma sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo"

martedì 28 ottobre 2008

il destino nel nome



A mio nonno,che oggi non c’è più

Memorabilia…

Da una settimana ho lasciato Roma…

Non pensavo fino a questo punto, ma le sensazioni che ho sono le stesse di quando lasciai Pisa.

Era il luglio del 2006, avevamo da poco perso le regionali, ma il ritaexpress era stato parte integrante dei miei 21 anni ritrovati(non è vero iran, anto?), avevamo appena finito di vincere il mondiale di calcio, e il rammarico di aver conosciuto “irigattieri” troppo tardi non lo avevo ancora compreso, lasciavo lì l’uomo che sono diventato, dalla prima casa in piazza guerrazzi tra soli compagni di liceo, alla sezione arbitri, di cui porterò sempre un ricordo di gioia(seppur la mia carriera arbitrale non lo è stata per nulla carriera!).

A Roma sono stato molto di meno, ma credo di essermi scontrato per la prima volta con qualcosa che avevo nel destino.

Di sensazioni e suggestioni…

Tre anni fa oggi moriva mio nonno paterno. Si chiamava come me, ma forse sarebbe meglio dire io come lui, giusto per non fare confusione sulle date e sui gradi di parentela.

Il mio ricordo di lui è legato soprattutto ad una stagione estiva, di molto anni fa. Villeggiavamo in campagna, nella sua casa, che adesso è di mia nonna e un giorno sarà nostra. Ero bambino, non so di preciso quanto, ma poco importa, mi hanno sempre detto che ero un bambino già grande, quasi da subito.

Mio nonno allora faceva ancora quello che ha sempre fatto per una vita, il “massaro” o se non proprio quello, qualcosa che ci assomigliava molto.

In quel periodo la mattina si alzava presto(come si fa in campagna) per portare le vacche a pascolare(mucche della razza modicana,per intenderci quella rosso scuro non la più comune frisona), che io pensavo obbedissero solo a lui, e forse un po’ era così, visto che poi da quella estate ne rividi sempre meno in campagna, e credo che oggi non ce ne siano più.

Ebbene, io non è dato sapere bene come, mi alzavo forse prima di lui e aspettavo in silenzio che uscisse dalla sua camera da letto, la stessa in cui stanotte dormirà mia nonna(giusto perché in Sicilia cambiare le cose non è un obbligo, ed è bello così), per “aiutarlo” a “barari i vacchi”( lo lascio scritto in siciliano perché a quei tempi non conoscevo il termine pascolare…).

Bastoni alle mani, si andava per i campi, a qualche grido “oh oh ahiteccà” , alternava forse qualche canzone, e di certo qualche racconto dell’unico periodo della sua vita in cui aveva fatto qualcosa di diverso: il soldato. Nei miei ricordi sono parabole annebbiate, confuse, però i luoghi che raccontava credo mi siano entrati dentro in qualche modo, siano rimasti sottopelle per anni, fino alla fine di agosto di quest’anno.

Mio nonno Fiore Raffaele, ha fatto il soldato a FRosinone, e zone limitrofe.

di sentire comune:il destino?

Ed io nel mio periodo romano ho conosciuto molte persone, ma ho legato soprattutto, in un modo davvero incomprensibile(a giudicar bene dal poco tempo in cui ci siamo conosciuti) con delle ragazze della provincia di FRosinone e coinquiline affini(donà per me è come se lo fossi).

Oggi riflettendo e ricordando forse ho capito perché. Erano nel mio destito, nella mia formazione di bambino quei luoghi e quelle persone, ed era inevitabile che io ne provassi il gusto , gli odori, i sapori. Erano nel mio destino, loro, semmai esiste.

Sono già alcuni “duegiorni” che manco da Roma, e sebbene sia deciso a fare bene qui a casa mia, e che per me sia la decisione più giusta, quelle persone mi mancano davvero, ognuno con le sue caratteristiche, i suoi difetti, i suoi “stranimenti”, le sue espressioni da antiraffica, i fastidi e i dispiaceri che mi provocano ancora oggi(loro malgrado ne sono cosciente). A tutte vorrei dedicare questo post, e il mio rientro a casa sia motivo d’orgoglio, perché sono più forte e UOMO anche grazie al loro essere “fimminuni”.

A presto…speriamo subito

Rafflago disco un’fiennu FR pax



sabato 18 ottobre 2008

il post raffio PARTyE


prima le cose importanti...
ile come sta?
tu come stai?
la macchina di alberto(gentile l'amico alberto a prestarci la macchina) come sta?

pro_fumi di lasagne dai piani di sotto, itunes che mi fa compagnia da un paio d'ore, tutto in torno gira in tondo, fumi dell'alcol, meno male che non fumo...

raffio PARTy/E si diceva...

partirò lunedi e lascio tanti bei ricordi, e facce sorridenti e nomi...


claudio,luigi,la vicina di casa con le tette grandi(oddio non ricordo il nome),alice,monia,nicole,luana,federica,florinda,flavia,massimo,andrea,
stefano,andrea,daniele,djamila,leon,alessio,elena,domenico,maria,
rothem,paola,valentina,claudio,pamela,luigi,
lamberto,roberto,marco,antonio,giorgio,vito,maria,antonella,sandro,
chiara,claudia,isabel,
massimo,cristina,lidia,claudia,isabella,caterina,andrea,enzo,antonio,
peppe,elisabetta,oriana,peppe,
francesca,diego,ermanno,angela,vitale,
elisa,gigi,davide,davide,giovanna,
giulio,kim,antonio,irene,alice, giulio,sander,joussef,francesca(che bella!),viviana,cristina,filippo,mari,marianna,francesco,
concetta,fabio,dario,asha,alessandra,barbara...e poi ancora

ada,germana,ileana,mariangela,morena,rosanna,
lorenzo,vincenzo,eleonora,
corrado,gianluca,peppe,
valentina,alessandro,andrea,adriana,iran,fà,
e infine...nel mio cuore
palmira donatella,bettina,annalisa,daniella,lorella,elisa


e spero di non aver dimenticato nessuno...
una serie di nomi che a molti non diranno niente,qualcuno magari si riconoscerà, altri non leggeranno questo post pur essendoci dentro,
ma per ognuno io tengo un ricordo, un'immagine, anche solo un frammento in testa di una birra bevuta insieme, che mi ha fatto stare bene...
un capitolo che si chiude...ma tutto ciò resta!

un abbraccio

rafflago disco u' fiennu pax personal jesus trainer e chi ne ha più ne metta...

ma oggi semplicemente

raffio...per tutti voi !

martedì 7 ottobre 2008

serata scaloppine al padrino



interno, notte.

elaboro pensieri a notte fonda.
mia mamma che dorme proprio dietro di me, qualche spiffero che smuove il ritmo costante del suo respiro, rinfresca gli ultimi spasmi intestinali, dovuti alla abbondante cena di qualche ora fa.
ultime notti in questa stanza, in questa casa. ci sono da poco, ma mi sembra di esserci da sempre.
a volte mi pare di essere ancora a pisa. mi immagino di scendere giù, inforcare la mia "saveria", e di lanciarmi di buona lena sui lungarni, con il libeccio che spira sereno, sui pensieri di una giornata trascorsa e sui proposti di quella che verrà.
sarà per via della dimensione poco metropolitana che sono riuscito a creare(o forse in cui mi sono ritrovato, ai posteri l'ardua sentenza), per uno stile di vita che continua ad essere "universitario", perchè si continua ad avere piacere di una serata in casa davanti "Al Padrino I"...in ogni caso tutto sembra continuare a muoversi in un modo, e la preoccupazione di perdere certe buone abitudini cresce , con l'avvicinarsi del giorno della mia partenza.

devo essere fiducioso però, lo sono per natura, non posso avere timore di stare male a casa mia.
da qualche parte ho letto che chi non sta bene in casa sua in realtà non sta bene da nessuna parte..forse c'è qualcosa di vero in tutto ciò.
è un po' come vincere sempre intrasferta, ma poi dilapidare tutto tra le mure amiche. media inglese scandalosa, direi( http://it.wikipedia.org/wiki/Media_inglese ).

spero solo che serate come queste si possano ripetere.
fattori a favore:
  • in sicilia mia mamma sarà più spesso dipsonibile a prepararci la cena
  • i divani di casa permettono di vedere i dvd in maniera più comoda(vero gambe di dona?)
  • c'è talmente tanto poco da fare, che guardare un bel film sembra davvero una gran cosa
fattori a sfavore:
  • tutto da reinventare il gruppo di amici/coinquilini con cui passare le serate
  • difficile trovare il tempo per fare le 2 di notte guardando Brando e famigghia
  • io stesso forse preferirei uscire e fare un po' di vita sociale
tempo di bilanci, in queste sere.
adesso mi lascio addormentare dalle note di "neon golden" dei notwist..inziatico lo ha definito qualche rigattiere qualche giorno fa.

una dolce notte
dal blog che non c'era

raffio" evangelico" Pax

giovedì 2 ottobre 2008

cambiamenti


da qualche giorno ho maturato la scelta di tornare in sicilia. la contrattazione del mio post precedente non ha portato i risultati sperati, e quindi con un po' di preoccupazione per quello che (non?) troverò, ma senza nessun dispiacere insuperbile(se non quello di lasciarsi alle spalle alcuni amici cari) fra qualche giorno rientrerò a Modica, nella mia città natale.

seguirà un post di saluti più organico, che questa esperienza romana merita di essere analizzata pian pianino. oggi però vi volevo rimandare ad un altro cambiamento strutturale.
chiude viarigattieri http://viarigattieri.blogspot.com/
la casa nel cuore di pisa, del cuore di pisa che è stata protagonista dei miei ultimi anni universitari(mannaggia li ho scoperti troppo tardi) ma che diventa un simbolo dei cambiamenti e della crescita di ognuno , o forse meglio di uno come me.

con affetto
raffio"traslocante" fiore

giovedì 25 settembre 2008

Gli zingari


Gli zingari rubano è vero,
ma non ho mai letto che lo fanno attraverso le banche.

Faber.

martedì 16 settembre 2008

contrattiamo?



ben bello,

accompagnato dal mio capo ufficio e incoraggiato da una serie di pacche sulle spalle(manco fossi partito alla guerra), stamattina sono andato in direzione generale per discutere del mio contratto.

elegante, sobrio, abbastanza rilassato(se non fosse che ho un occhio destro leggermente pesto causa colpo di tramontana intramuscolare) mi sono presentato con tutti i buoni propositi di chi va per ascoltare, ma non vuole indietreggiare dalle sue richieste.

L'azienda come sempre è convinta di darmi già una grande opportunità(in effetti, è un ottimo posto, non mi posso lamentare), però sostiene di dovre insistere con lo stesso tipo di contratto fino a dicembre. da gennaio (in concomitanza con l'apertura di un ufficio analogo al mio a milano) si apriranno nuove posizioni e certamente prenderanno in considerazione le mie richieste.

allora, io cortesemente provo ad insistere che sono lusingato delle parole di apprezzamento(soprattutto quelle di domenico, il mio capo-ufficio), ma che devo pensarci bene prima di tenermi ancorato ad una situazione stabile di precarietà(ragazzi cosa sono costretto a scrivere, vi rendete conto?), in relazione al fatto poi che mi si potrebbero prospettare situazioni lavorative e scelte di vita (non mi pare vero che sono riuscito a dirlo) diverse anche lontano da roma e più vicino a casa. avrei preferito da questo incontro che mi si prospettasse almeno la sicurezza per vivere tranquillamente questi mesi di precariato, se non in termini economici almeno in fatto di garanzie(in buona sostanza, ferie pagate contributi malattie)

il dirigente (che poi incredibile, si chiama come mia mamma e abbiamo da tempo scoperto esserne un cugino nemmeno tanto alla lontana, ma evidentemente non gli interessa) si consulta con gli altri due che aveva affianco(una signora mora 40enne molto avvenente e un panciuto e rubicondo signore della stessa età che sorrideva in continuazione) e mi dicono che sono presi un po' alla sprovvista dalle mie richeste( ma mica chiedo la luna?) e che comunque visto che l'azienda si sta muovendo in questi mesi come detto, per riordinare tutta la clientela fuori dai confini,cioè quello di cui mi occupo (sicuro un nuovo ufficio a milano, possibili anche a napoli,bari e torino) cercheranno di venirmi incontro nei limiti delle disponibilità aziendali per questo progetto.

mi vogliono rivedere la settimana prossima. per una mia firma sul contratto( che dicono a questo punto potrebbe avere delle modifiche - speriamo dico io) oppure per una amichevole e onesta fine del rapporto lavorativo.

adesso vi chiedo: se come temo non cambierà di una virgola il contratto che loro mi proponevano oggi(che poi è lo stesso a quello che avevo), che faccio?

saluti e baci e vado via?

oppure ringrazio e mi tappo il naso fino a gennaio, sperando che le loro parole non siano le solite promesse?

contrattiamo?

alè

raffio "lascia o raddoppia" fiore

siamo rimasti con il 60%

lunedì 15 settembre 2008

Correva l'anno..



Correva l’anno…

Era stato l’anno del massacro di novi ligure, l’anno in cui un diciottenne di bari passava alla Roma per 60 mld, in cui gli Usa non entravano nel protocollo di Kyoto, in Olanda si approva una legge che legalizza l’eutanasia, moretti vince la palma a Cannes con “ la stanza del figlio”, la Roma rimonta due gol alla juve nel finale di una partita che poi deciderà lo scudetto, l’inter perde un clamoroso derby per 6-0, il giorno dopo il centrodestra vincerà le elezioni, era l’anno in cui danilovic segnava da tre subendo fallo e la virtus vinceva poi il campionato contro la fortitudo nella partita più emozionante che io ricorda, il chievo va in serie A in barba ai "mussi che volano" e la fiorentina fallisce dopo aver vinto la coppa Italia, in Bulgaria un ex sovrano diventava premier, a Genova in luglio era il G8 e moriva Carlo Giuliani, zidane passa al real Madrid, io andavo in Madagascar, mia zia Rossana si sposava, cadevano le torri gemelle l’ 11 settembre …

Qualche giorno dopo sotto una pioggia autunnale che “dio la mandava”

Vabbè ho già ricordato troppe cose per perdermi nei dettagli…

Saluti.

Raffio “ che è stato bene in quel periodo “ Fiore

domenica 31 agosto 2008

I Banditi come i Lebbrosi





...mazza che cazzata che ha detto questo!!!

sabato 26 luglio 2008

di movimenti centrali e altro ancora...


non immagini come siano nere le unghi delle mie mani...

maledetti i movimenti centrali, le biciclette forate, i distributori a testaccio quando sei a circo massimo, il repertorio di johnny stecchino che ormai si è proprio esaurito, qualche vodka lemon di troppo, i miei occhiali nuovi che sono rimasti nella borsa di annalisa, ste notti che non si riesce proprio a dormire come si dovrebbe, mio cugino che mi chiama per sbaglio alle 9,30 di sabato mattina di ferie, il mio frigo che non c'è niente per colazione, il borsone tutto da fare mentre cocco dorme ancora, sti blonde redhead che me li ascolterei fino a morirne, agosto...

...ma solo perchè non ci vedremo

(ma anche questo magari non è del tutto vero)

ps: mi viene facile scrivere in queste mattine post sbornia e traumi da movimento centrale...
un modo per salutare tutti , fra poche ore andrò in vacanza e probabilmente staccherò un po' con la comunicazione virtuale...
un abbraccio


dal blog che non c'era

raffio "primavera, estate autunno inverno e ancora primavera" rafflago disco u 'fiennu pax fiore

venerdì 18 luglio 2008

Biciclettando sotto la luna...



Una notte di estate...

Alcuni amici decidono di passare un'allegra serata in compagnia. Quale posto migliore che una accogliente terrazza su Roma (meglio forse su re di roma), sotto il cielo di luna di cui si è goduto ieri. E cosi' abbiamo fatto noi, mangiando piatti scenografici (che non sembravano per niente della cena precedente) e bevendo discreti quantitativi di spritz e mojito on the rocks. Imprescindibile il vino bianco ad esaltare i "balli lenti" ad una certa della sera...
Ottima atmosfera, la compagnia ha quagliato. Insomma, una di quelle serate in cui c'e' nell'aria qualcosa di giusto: e si parla, si ride, si raccontano storie ed aneddoti e ci si diverte con poco.
Io ho fatto il clown, probabilmente qualcuno ha ancora i crampi alla pancia per le risate dopo i miei goffi balletti...

Riflettevo di questo ieri, proprio di fronte, al mio veliero alato parcheggiato, ovvero la mia bici, saveria come l'ho ribattezzata. Se ne stava parcheggiata sotto il chiarore della luna quasi piena.
Aspetto un po' prima di partire, la serata potrebbe non essere finita.
Forse non è così infatti. Nelle cuffie "climbing to the moon" degli eels, nelle gambe qualche bicchiere di troppo da smaltire.

...tornare a casa la sera tardi, con la bicicletta , che ha il cambio un po' scassato(da registrare direbbe qualcuno), gli girano solo due velocità e fai mille pedalate e hai fatto solo 20 metri... in centro al pigneto la via insolitamente gremita (visto l'orario tardo), un torneo di qualcosa (forse biliardino) riaccende antiche rivalità alla luce dei lampioni presi d'assalto da zanzare e falene.
Le facce sono rosse e non solo per il caldo, cerchi refrigerio in una birra fredda e poi sudi il triplo di prima. La maglietta ti si appiccica alla pelle. Ma l'ultimo bicchiere ti ha dato quello sprint giusto per non lamentarti troppo.

Torno sulla via di casa, la dinamo del fanale non va e ti affidi agli ultimi lampioni... si sente il respiro della città, che si addormenta, che quasi sostituire la notte col giorno (come ci rimproverano le nonne) non ci dispiace per niente...
Fa caldo, la bicicletta è un sollievo, l'aria fresca della notte ti accarezza (se solo avessi i capelli lunghi, che figo sarebbe).
Decido di fare un ultimo giro.
Domani farà ancora caldo e continuare a vivere una notte così potrebbe renderlo meno noioso questo domani.
Mi fermo ad un giardinetto. Alcuni adolescenti ridacchiano. I maschi tutti da un lato del muretto, intuisco stiano parlando di calcio, della Roma, di Julio Baptista che forse verrà..dicono.
Le ragazze tutte dall'altro lato. Non riesco a cogliere di cosa parlino, ma urlano molto di meno, e qualcuna si vede che ha sonno da morire.
Uno di loro poi mi offre una sigaretta. Io notoriamente non fumo, ma mi dispiaceva starmene li senza fare niente, e quindi ho pensato che in un film vidi Alen Delon aspettare la sua bella sotto casa, in compagnia di una "bionda" , che gli dava un fascino maggiore, ammesso che Delon possa essere più affascinante di come sia già.
A volte forse non dovrei ricordarmi certi particolari...
Ho finito la mia sigaretta, ho inforcato la mia Saveria, sono tornato a casa.
Forse mi aspettavo qualcosa altro , ma non molto di più.
Noi siamo siciliani, gente sognante ma pragmatica al contempo, non vogliamo mica la luna...
ci basta un giro in bicicletta!

Buonanotte luna, dalla terrazza di casa ti mando un bacio...

Raffio "ieri un po' anni '60 " Fiore

Ps: si ringraziano nell'ordine di come ne ho goduto :
- il riso al pollo e spezie varie di pam
- il mojito preparato da Andrea e Daniele
- il vino bianco con il tappo di vetro
- le danze con isa
- saveria che in un modo o in un altro mi riporta sempre a casa
- gli eels per quella canzone (http://www.risorsefree.it/testi-canzoni/canzone,44551,Climbing+To+The+Moon)
- quel ragazzetto per la sua pall mall blu
- i sigur ros che sanno come farmi addormentare

alè...

giovedì 17 luglio 2008

Non credere ad un Dio "fatti il culo": Inno alla vita per Eluana


...perchè quello che assomiglia alla vita non è vita.

dedicato ad Eluana




Lorenzo Cavallo

martedì 15 luglio 2008

la ragazza con molti occhi




One day in the park
I had quite a surprise.
I met a girl
who had many eyes.

She was really quite pretty
(and also quite shocking!)
and I noticed she had a mouth,
so we ended up talking.

We talked about flowers,
and her poetry classes,
and the problems she'd have
if she ever wore glasses.

It's great to now a girl
who has so many eyes,
but you really get wet
when she breaks down and cries

by Tim Burton


..provo ad arrangiare una traduzione, ci provo ok?

Un giorno nel parco
fra tanti marmocchi
conobbi una bimba
con molti occhi

Era carina, anche se faceva
impressione con tutti
quegli occhi
E in quella faccia bislacca
vidi anche che aveva una bocca

Parlammo di fiori
di vocali e consonanti
e dei mali che aveva
se portava le lenti

E' bello conoscere una bimba
con tanti occhi sotto i capelli
ma non quando piange
perchè sui vestiti ti stinge

...dedicato

sabato 12 luglio 2008

correva l'anno...




12 lug 2007

compleanno


dei compleanni,di chi se ne ricorda e di chi no...

la processione di sms e squilli a cui inerme assisti il giorno del tuo compleanno è sicuramente una delle cose che la telefonia mobile ha imposto all'ordine del giorno. non c'è più un compleanno, da quando ho il telefonino( a proposito,il prossimo anno cade il decennale) che non sia costellato di messaggi di auguri e affini.così l'attenzione inesorabile si sposta su chi se ne ricorda e chi no, cosa che prima era subordinata ad un incontro oppure da una telefonata programmata.nel mio ultimo compleanno (recentissimo per chi non lo sapesse) ho messo in fila un po' tutte le categorie di auguri.ci sono stati quelli storici,immancabili che se non si ricordano ti preoccupi e sei tu il primo a chiamarli, vicini a questi quelli degli impenitenti che magari l'anno precedente lo hanno fallito clamorosamente e adesso ci tengono a fare bella figura. ci sono quelli che per particolare indole (e per esempio è un po' il mio caso) invece se ne ricordano sempre anche senza particolari interessi nel farlo, ecco che per esempio io ricordo i compleanni di almeno un 70% dei miei compagni di scuola dalle elementari alle superiori, seppur sia ormai molti anni che non ne celebri molti di questi.ci sono quelli che non se ne ricordano MAI. e tu lo sai che non se ne ricorderanno nemmeno quest'anno, così se per caso ti arriva da quella persona un sms o uno squillo entri in una fase di paranoia senza uscita.ti chiedi:"ma possibile che se ne sia ricordato?"così chiami e scopri che per fortuna non se ne era minimamente ricordato,ma il destino aveva voluto che ti scrivesse l'sms, e ne esci con mille paranoie peggio di prima.infine ci sono quelli che se ne dimenticano davvero (o fanno finta , ed io sono uno di questi) a seconda dei casi ci puoi rimanere più o meno male,ma in fondo poi è solo un compleanno ne hai già fatti altri ed altri ne farai. un pensiero grato a parte però va a tutti quei messaggi inattesi, che fanno di questa giornata poi un momento di riflessione in più , che pensi che a volte hai fatto del bene,hai lasciato dei messaggi positivi alla gente, e magari non te ne sei reso conto. a tutte queste persone un grazie particolare!

al prossimo compleanno...raffio

lunedì 7 luglio 2008

ieri era il 29!




Forse a qualcuno di voi suonerà strano, ma se non siete di Milano e magari passate di qua – o anche se siete di Milano ma non ci siete mai stati – vi consiglio caldamente, anzi direi che quasi vi obbligo, a fare un giro al Cimitero Monumentale.
È veramente bellissimo. Al di là del fatto che in qualche modo potrete ripercorrere la storia della città visitando le tombe dei più importanti cittadini meneghini – da Alessandro Manzoni al grande Bruno Munari – è una vera e propria gioia per gli occhi.
Forse un po' macabro, va bene, ma è un posto unico. Camminando tra i viali, dopo un po' si perde la sensazione di essere in un cimitero e sembra di essere finiti in un posto magico: le tombe sembrano quasi delle piccole case o delle strane costruzioni immaginate da qualcuno con molta fantasia.
Mi è capitato una volta di assistere ad un concerto al cimitero di Milano, era Morgan che cantava l'antologia di spoon river di De Andrè "Non al denaro,non all'amore né al cielo".
La suggestione del luogo si mescola a quella dell'album, e delle poetiche parole con cui sono cresciuto.. da "un malato di cuore" quasi autobiografica per me, a "un ottico" che c'è qualcuno che la preferisce.
Suggestioni live.
L'ultimo concerto che ho visto(in attesa della grande abbuffata di luglio) è stato quello di Nick Cave. Inutile sottolineare come le macabre analogie con quell'altra esibizione dal vivo si ritrovino facilmente. In pratica Nick Cave se lo trova Tim Burton lo adotta. Magro,tetro, voce lugubre e nereggiante. Scrive canzoni bellissime che nessuno conosce, e nessuno mai saprà canticchiare per strada. Però alcune sono davvero molto belle, tutte poi pervase di una tristezza anni 80 fuori dal comune(se pensate che gli anni 80 erano tutti paiette e permanenti).
La mia preferita era "watching Alice" , dopo il 1 giugno 2008 sarà "the ship song" , perchè dal vivo è molto più bella.

Giugno splende e le donne brillano. La gente passeggia più volentieri e dal canto degli uccelli sgorgano canzonette.
I bar all'aperto sono gremiti di sfaccendati. Il sole sulla cima del pomeriggio inonda la mia stanza e io mi ricordo...

L'altro giorno mi è capitato di ripensare a quell’assurdo pomeriggio in cui mi dicesti addio.
Quel quartiere sub agricolo di paese, a pochi metri da quella sterile fonte (in cui un via vai di uominicoli e donnine accaldate riempivano qualsivoglia tipologia di recipiente), quelle tue parole da armistizio post bellico, dove io ero di certo dalla parte degli americani. vincente e cattivo... come uno scoppio in cuore alla gola, o forse col cuore in gola(il ricordo fortunatamente non è più limpidissimo).

Era limpida invece la giornata, cielo azzurro, sole a picco oltre il tetto della casa vicina.
Per me era un'estate di pochi pensieri e tantissimi propositi, per te forse tutto il contrario. Da quel pomeriggio le cose iniziarono ad invertirsi.

Oggi dico, che quel pomeriggio io crescevo, e lo avrei di certo fatto per le notti a venire...

...fino ad una imprecisata di novembre in cui non ti sognai più.

Ieri ho fatto il bagno al lago...escluso certi laghetti di montagna e da avventurieri, era la prima volta. Non posso dire che non sia bello, anzi. Rilassa. Mi ci voleva perchè ieri era anche il mio 29esimo...e se ci avessi pensato al caldo, non sarebbe stato il massimo della giornata, se ci aggiungete poi che la notte prima, mi sono addormentato in balcone, assolutamente incapace di andarmi a sbracare sul letto, cose che per altro ho fatto con successo alle 9 della mattina, quando un incomprensibilmente già alto e fortissimo sole domenicale di luglio, mi ha schiaffeggiato sul 5° piano del mio palazzo. Giornata costellata di squazziariate in acqua di lago, sole ed sms di amici cari, nuovi, vicini, lontani.
Il suo sms ovviamente non è arrivato, sarebbe stato davvero incredibile che se ne fossi ricordata.
Certe cose non cambiano, ma le notti in bianco per fortuna non le faccio più.

Tra il concerto di nick cave e il compleanno di ieri tantissime cene, mille passeggiate in bici per Roma di notte, europei di calcio andati a male, un tendine del ginocchio infiammato, un paio di forature, una stanza diventata singola, viaggi in treno, nuove destinatarie di sms, e un'elezione amministrativa vinta in due turni, condita dal mare di sampieri e dal fritto misto al PataPata.

POST _ ELETTORALE (comunale)

che dire. il ribaltone a palazzo san Domenico(il comune di modica) mi ha riempito di gioia. vera. per alcune buone ragioni:
- perchè avevamo perso e di brutto solo un anno e qualche mese fa e in pratica non ce ne eravamo resi conto
- perchè avevamo continuato a perdere a giro su tutte le competizioni elettorali successive, e forse ancora peggio di prima, e stavolta ce ne siamo accorti
- perchè il nuovo sindaco lo abbiamo conosciuto in questi anni e farà bene il suo mestiere
- perchè la situazione è critica e quindi crediamo che sia più giusto risolverla noi, magari sarà come al solito impopolare, ma almeno non affonderemo
- perchè ogni tanto i presuntuosi perdono
- perchè ogni tanto allearsi è un rischio, ma se governeranno bene sarà valso rischiare
- perchè ogni tanto è bello far festa noi
- perchè la sangria era ottima e la musica gradevole
- perchè i giornalisti del giornale locale scrivevano male...ma quelli de "il giornale" non sanno che scrivere
- perchè ci sono stati giovani che l'ultima volta c'erano rimasti male davvero



...per quello che verrà
un abbraccio ad ale e angela e monia...per il mare di inizio luglio..ca mancu r'austu

un bacio alla gioi_ella per sabato dal pomeriggio alla sera

un grazie ad elisa e annalisa per gli innumerevoli soprannomi____e a donatella che non vuole che me ne mettano troppi

un grazie a tutti per gli auguri di ieri, anche a chi se ne è scordato

un imboccallupo a daniella per venerdi

raffio " rafflago disco unfiennu luix cifer election day pax " fiore

Scuola di giornalismo patetico

Premessa nel Link:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=273072

Mi chiedo quale innato talento abbia Federico Novella per trovare spazio nel panorama giornalistico Italiano. L'articolo che qui non riporto ma che potete visionare al Link della premessa, è un saggio di cattivo gusto (a cominciare dal titolo) e di ignoranza politica diffusa, certamente non meritevole di trovar posto nel sito de "ilgiornale". Il pezzo (scritto con una classe narrativa da scuola media) tenta di sminuire (e fa bene) la vittoria nella città di Modica di Antonello Buscema. Di qui a breve, un susseguirsi di capoversi "esilaranti" che meriterebbero una censura per stupidità. Ovviamente nulla di personale, Novella immagino sia un bravissimo giornalista Forzista...ce ne fossero di più...sai che spasso leggere i giornali.

Lorenzo Cavallo

mercoledì 2 luglio 2008

Censure ai commenti

Gli amministratori

A futura memoria dei nostri lettori, ricordiamo che i commenti che rimandano ad altri Blog o Siti solo per incrementare gli accessi su quest'ultimi, saranno eliminati. Siamo ben lieti di pubblicizzare i Blog che i lettori ci segnalano o gli stessi autori, ma crediamo in una logica di informazione costruttiva e soprattutto utile a coloro che ci seguono.


Gli Amministratori

mercoledì 4 giugno 2008

Partite a calcetto e calcio balilla


Calcetto: si vince per 8-6

Partita di calcetto che si è conclusa bene nonostante le premesse: assente molti titolari con conseguente rotazione di ruoli e nuovi assetti in campo.

Doveroso aggiornamento dopo la partita di calcetto di ieri sera.
Abbiamo vinto 8-6, o giù di lì, comunque con due reti di scarto, nonostante avessimo chiuso in tre su cinque.
L’avversario era temibile (2 di loro quasi immarcabili) ma non privo di alcuni punti deboli.
Da segnalare la presenza di un fenomeno assoluto tra gli avversari che aveva il difetto di cercare troppe giocate personali. Alla lunga non ha reso per quello che le doti fisiche e tecniche gli avrebbero permesso. Velocità di base pazzesca, rapidità nello spostare il pallone e calciare in porta al di fuori delle nostre capacità di reazione. Abbiamo dovuto raddoppiare ed anche triplicare la marcatura su di lui, per fortuna non concepiva il passaggio del pallone ai suoi compagni troppo spesso, altrimenti sarebbero stati dolori.
Aggiungo pure la prestazione sottotono di peppe save the lost...causa crampi. Praticamente inoperoso sulla fascia di destra.
Noi come al solito quadrati in difesa, specie il buon massimo, attenti e grintosi in marcatura, è il nostro punto forte e lo abbiamo sfruttato al massimo anche stavolta.
Partiti storiditi da un loro incredibile 1-5 abbiamo dovuto rimontare tutto nelle seconda parte della partita, e non demoralizzarsi in quel frangente è stato determinante.

Buona l'intesa fra me e il Fede che quando trova le difese non proprio attente segna gol a raffica.
Stavolta però il mattatore sono stato io, con ben 4 golletti, di solito ne faccio due a partita, capite bene che ieri ero fuori controllo. Impazzito, pazzo, fuori dalle righe continuano a ripetemi da un po' di giorni da più parti. Inoltre ne avevo promessi tre, poi quello in più l'ho regalato e dedicato, come fanno i calciatori appena sposati che baciano la fede, con quel gesto reso famoso da raul e shevchenko per intenderci.

I cambi di ruolo dovuti ad alcune defezioni non hanno portato alcun disagio ai meccanismi difensivi. Ho fato pure un gol di testa, e data la mia non naturale predisposizione al gioco aereo, è chiaro sintomo che ieri non potevo perdere.



Calcetto: lo schieramento di questa partita

nicola - antonio - federico- massimo -raffio

VS

alberto - robi - danilo - davide - peppe


Non contenti poi ieri sera abbiamo giocato anche a bigliardino nel bar sotto casa(per gli affezzionati del blog non è il mio bar, un altro sempre qui intorno).
Destino ha voluto che anche stavolta fossi contro il peppe coinquilino. Io in coppia con il ringhio gattuso della ciociaria (se non fosse per i lunghi capelli che le andavano sul viso avremmo vinto facile), lui con la volpe dell'area di rigore, mi ha fatto più gol subdoli lei ieri, che daniele massaro in tutta la sua carriera!

Nel computo generale la mia squadra non ha demeritato segnando più gol degli avversarsi, ma per una pura questione statistica, devo segnalare che forse (non ne sono del tutto certo) abbiamo perso le sfide che contavano ai fini del famigerato due su tre a dieci.

La serata però si è conclusa al tavolino del bar, ascoltando musica anni '80, e in proposito vi segnalo radio vintage 100.7 , bevendo birra nazionale e sgranocchiando patatine, ridendo sulle diverse tipologie di seghe maschili, sulle calzature tradizionali del basso lazio, e sulla mia scellerata scelta di uscire in ciabatte... che adesso ho tutti i piedi infreddoliti.

saluti

Raffio "travolto da un'insolita anaconda" Fiore

martedì 27 maggio 2008

racconti di maggio


Milano. 23 maggio 2008.

Ritornando con la memoria, accompagnato oltre che dai miei, anche dai ricordi del compagno di ufficio su quel giorno, mi ritrovo nel lontano 1992, casa di E. G., sabato pomeriggio, festa di compleanno della mia compagnetta di scuola media. Mentre assistevo alle pomiciate di qualche amico, correva sulle bocche disoccuppate la notizia di quella che forse sarebbe stata la prima consa-pevolezza di una coscienza civile che ci avrebbe accompagnato fino a questo giorno di sedici anni dopo. La morte di Giovanni Falcone ha scosso un pomeriggio di una tranquilla infanzia come forse qualche aereo distratto l’ha fatto con le infanzie di amici anglofoni, con gli stessi interrogativi di chi forse non subito riesce a capire cosa esattamente stia succedendo, e d’altronde neanche appena usci-to da un’adolescenza prolungata avrei saputo spiegare quel fumo che fuoriusciva dal televisore, mentre il mondo incredulo guardava. Ecco, quel fumo me lo ricordo già su quell’autostrada, che come mi conferma qualche amico selvaggio ha osato anche cancellare, oggi, l’attestazione della fe-rita che ha squarciato il manto stradale, ancor prima della coscienza siciliana. Non esiste più, pare, quel guardrail di cui avevo parlato in qualche precedente mail, lungo quanto la voragine di una tragedia. Quel rosso sangue che sporcava quell’angolo di Sicilia, come tanto altro sangue ha fatto su altre strade, in altri campi, sulle rive dei pochi fiumi rimasti, fino a sfociare nella culla del nostro mare. Con Paolo ricordiamo i fotogrammi di Tano da morire, allo stesso modo della 25° ora di Spi-ke Lee. Un vuoto che costruisce il pensiero. Una sorta di poetica di Antonioni, quella della costru-zione per assenza. Un fascio di luce si staglia nella notte newyorkese, creando ciò che manca, quell’angolo di architettura inesistente che riesce ancora a contenere milioni di coscienze. Ancora Brunelleschi, e la rivoluzione rinascimentale…

Le mani che amo le ho osservate raramente, scoprendo solo oggi, forse, quanto siano grandi, forti, cresciute, quanto portino in sé i frutti che hanno generato e stretto. Anche Dürer l’avrebbe pensato, le avrebbe scavate fino a rugarle, attribuendo loro più peso di quanto i loro rapidi movimenti lascino trasparire. Non solo gli occhi servono a leggere le persone…

Sono passati 12 anni dal 23 maggio 1996. A fare i conti sembro bravo, ma l’anno sarà giusto? Comunque non serviva a nulla questo calcolo, se non per il semplice fatto che qualche amico interista leggerà questa mail, e potrà pensare a Fabrizio Ravanelli che si allunga la palla sulla destra, supera Van der Sar, cazzo ma dove va con quella palla?, sta per cadere a terra ma la colpisce. col destro. lentamente. sembriamo spingerla tutti con lo sguardo, qualcuno soffia, perché se incontrasse una zolla in questo momento potrebbe fermarsi lì, la palla, a metà tra il piede non proprio brillante di una volpe argentata e la linea bianca che delimita il sogno di milioni di italiani. Nella mia fantasia quella palla lambisce il palo, ci pensa un attimo, e poi decide che è l’ora di riposare tra le maglie della rete. Sembrano tanti 12 anni, amici interisti…

Le mie mani non sono ancora cresciute. Le dita si sciolgono sui tasti di qualche strumento, o è solo la mente a lasciarsi andare, affinché tutto risulti più facile. Ricordo le parole di qualche amante occasionale, e la richiesta di “mani da uomo”. Sono un po’ più grosse, e la lunghissima linea della vita ancora più marcata mi porta a un futuro centenario. Ma non sono da uomo, e neanche Dürer potrebbe caricarle di anni.

“Abbiamo speso il nostro tempo a leggere al microscopio una nota a piè di pagina sperando che si trasformasse in un romanzo…”. Così l’archistar Koolhaas. così mi sento stasera.

Anto.

sabato 24 maggio 2008

le verità sul bowling


oggi entrando al bowling ho da subito la sensazione di essere nel posto giusto nel momento giusto. mi piace il rumore della boccia che scivola sulla pista e poi sbatte contro i birilli.
mi prende questa cosa del rumore, del suono, del ritmo.
mi succedeva anni fa con il biliardo.

shhh shhh.. la stecca che scorre sul palmo della mia mano sinistra, tic... la stecca (accuratamente gessata prima di ogni tiro) che colpisce la biglia bianca( ho sempre preferito giocare con la bianca...chissà poi perchè), stump stump...prima sponda seconda sponda, toc la rossa colpita fortunosamente quanto basta per farla andare dritta sul castello dei birillini, stiiimpl due bianchi e il rosso abbattuti, 8 punti puliti e una discreta copertura...

qualche volta mi è riuscito, un tempo mi veniva anche molto più facile di adesso.

stesso tipo di suggestione acustica con il bowling oggi.
iniziamo col dire che non sono un trecentista(cioè un campione del gioco), e nemmeno un duecentista( cioè uno che comunque ci sa giocare), ogni tanto supero i 150, ultimamente sempre un po' più spesso ed inizio a prenderci gusto, inoltre il braccio non mi sembra affaticato come lo era all'inizio e credo sia buon segno. Non riesco ancora a battere il mio amico Prof, ma adesso lui sa che deve giocare ai suoi livelli per far si che non accada.
sommando tutti questi fattori,credo stia già un pezzo avanti...

ovviamente però come al solito questo è solo un pretesto per parlarvi delle verità sul bowling che ho da poco sostituito a quelle sul tennis.
il bowling è un gioco dove le prestazioni atletiche condizionano meno che nel tennis il risultato.
è tutto di concentrazione, di nervi tesi al punto giusto, ma di rilassatezza del gesto sportivo.
nel tennis tutto più agonistico, super prestante, ci vuole grande concentrazione ma se il servizio lo tiri a 15 klm/h c'è poco da esser freddi!
Quindi mi sembra più adeguato alla mia età che avanza, alla mia pancetta da birrafondaio, alla voglia di passeggino al parco la domenica dopo pranzo(e dopo le partite sia chiaro) che di tanto in tanto sbuca dietro le nuvole del precariato, come dire mi sembra che i miei interessi debbano corrispondere ad esigenze cambiate. basta rodermi il cuore (di panna?) appresso a dee pagane del sole sul campo centrale, sperando (solo?) in una voleè di sguardi e non molto di più, perchè non è molto di più che potevano dare.

correva l'anno.
così mi ritrovo a passare queste serate di maggio (incredile che sia passato un anno da quando sto a roma), convinto che il tennis lo guarderò sempre con passione ( a proposito lorenzo, o salvo o chi per voi: i biglietti per gli internazionali?)*, ma adesso ho bisogno di calma e concentrazione per riuscire a fare strike...boccia verde da 10 libbre...permettendo.
tutto nuovo. i film di scorsese non fanno più paura come un anno fa, anzi diventano un pretesto per discussioni infinite su cosa sia meglio tra toro scatenato e taxi driver, e le persone che non abitano più qui sono sempre più lontane. come è giusto che sia. e come forse sarebbe stato meglio fare prima. periodi cortissimi e confusi.

Passeggio in bicicletta, tra via prenestina e villa gordiani e zone limitrofe, esprimo desideri ad ogni stella cadente( nel cielo di roma mi accontento delle scie degli aeroplani o chissà allo scoppio di qualche modulo lunare russo o giapponese), mi arrampico su un'impalcatura per prendere il sole e rivenderlo a qualche spacciatore( nessun riferimento alla canzone dei bandabardò), ripenso a vecchie "discussioni serie" con cui si arricchivano solo le compagnie telefoniche e di cui non mi rimane nulla, e non capisco quello strano incubo dei pesci rossi che mi perseguita da un po'. Mi fermo davanti ad un fabbricato industriale sulla collatina...e invidio un po' quelle ciminiere che hanno sempre da fumare, mentre io che non fumo, in questa situazione, su questo tramonto, sulla note di un pezzo di nick cave un tiro me lo farei volentieri.
Perchè succede che ne scrivevo e adesso non lo faccio più, e quel che rimane è una foto sul lungarno pisano, un sorriso e il mio nome.

In fondo ci sono mondi possibili finchè siamo giovani.
Adesso è il momento di lasciarsi andare.Fallo per te, per lei, fallo per cosa ti pare,
fallo perché i giornalisti del giornale locale scrivono male..



raffio "jesus quintana" fiore
http://www.youtube.com/watch?v=zFxqvhRyoyM&feature=related



questo racconto è dedicato:
- ai miei compagni e amici "avversari" di bowling
- a chi lavora al pc sotto il plaid della nonna
- a chi ascolta i virginiana miller e perturbazione
- a chi preferisce toro scatenato a taxi driver
- a chi non ha mai visto "alice non abita più qui"
- a chi si è divertito sul lago a far saltare i sassi sull'acqua
- a chi senza ipocrisia si diverte a lanciare un frisby nei pomeriggi di maggio
- a chi ha sorriso e mi ha fatto sorridere immaginando di cigni che scappano al sibilo della mia stridula voce
- a chi cucina dei buonissimi cous cous e a chi focaccie pugliesi
- a chi fa il tifo per me e cucina ottime frittate con gli asparagi
- a chi trova scadente la cronaca sui giornali locali
- a chi è mai stato in bicicletta sulla prenestina
- a chi fuma solo all'ora del tramonto
- ai film dei fratelli coen, soprattuto uno e non dico quale per onestà intellettuale



* NDR: alla fine gli internazionali li ho visti grazie all'amico luigi, voto 8: prometto di riorganizzare il calcetto quanto prima , per rendergli il favore.so di fargli cosa gradita.

domenica 18 maggio 2008

scudetto





il calcio ha significato tanto per me e continua a significare tante cose.
Dopo un po' ti si mescola tutto nella testa e non riesci più a capire se la vita è uno schifo perchè l'inter è una merda o viceversa. Ho visto troppe partite, ho perso un sacco di tempo, mi sono incazzato per l'inter quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo per compensare certe domeniche andate male,quando loro non c'entravano niente.
Ma forse è una cosa che non puoi capire se non ci stai dentro. Come fai a capire cosa si prova quando stai all'ultima partita della stagione, in cui sei stato in testa dall'inizio alla fine, ma poi per tutto un tempo(quello che aspetti da 18 anni) ti viene portato via.
Per 54 minuti quello che avevi tanto aspettato e accarezzato da vicinissimo ti sta sfuggendo. Qualcuno direbbe che non è salutare desiderare la stessa cosa da così tanto tempo, è sintomatico che forse non sei cresciuto del tutto.
Sarà... poi però le cose si sono rimesse nel modo in cui avevi sperato, primo gol di destro all'angolino; secondo gol di sinistro al volo che gonfia la rete zuppa d'acqua; il fischio finale dell'arbitro e in quei minuti che seguono tu sei al centro dell'universo, e per te è così importante il casino che hai fatto, ciò rende la situazione speciale, di cui tu ti senti protagonista al pari dei giocatori in campo. E se tu non avessi fatto quello che hai fatto forse non sarebbe andata così. E la cosa sorprendente è che questo si ripete di stagione in stagione; se perdi in coppa a marzo puoi sempre sperare di vincere lo scudetto in maggio, oppure di rifarti da settembre prossimo, e questo in qualche modo è confortante se ci pensi. La gioia di vivere quel momento ti ripaga di colpo di tante stagioni passate invano, o di quei terribili 54 minuti in cui la roma vinceva a catania e l'inter pareggiava a parma.
18 anni..ragazzi dico 18 anni!
tutti in fila dietro di te...perchè tutti dovrebbero continuare a volere una cosa che hanno sempre voluto!

saluti

Raffio "campione d'italia" e forse un po' peter pan Fiore

sabato 10 maggio 2008

il mio coinquilino (una storia vera)

svolgimento

il mio coinquilino è un personaggio un pò cretino
il mio coinquilino usa il wc net per lavare lavandino e bidè chissà poi xè
il mio coinquilino lava la bistecchiera cn la spugna normale
il mio coinquilino guarda la spugnetta metallica (quella per la bistecchiera) e si domanda cosa sia
la mia spugnetta metallica guarda il mio coinquilino e si domanda se è una forma di vita intelligente
il mio coiquilino alle 4 notte si sveglia sentendo un ticchettio ed esce di casa in pigiama alla ricerca di questo rumore
il coccodrillo di capitan uncino mi dice che è tanto che nn passa da qui e che cmq se anche fosse, nn mangierebbe il mio coinquilino
il mio coinquilino a beethoven preferisce l'insalata, a vivaldi l'uva passa...ops...scusate quello era battiato
il mio coinquilino mastica solo house
il mio coinquilino è un tipo alla moda.il suo accessorio preferito è una cintura zebrata cn tanto di pelo
il mio coinquilino alle 11.30 di sera mi bussa in camera e poi nel muro xè ha mal di testa e quindi nn devo fare rumore...ci credo, cojione, dopo una giornata che ascolti house che pretendi?
il mio coinquilino xò ama anche zarrillo e la pausini
il mio coinquilino ha una felpa bianca del foggia che tralatro adesso farà i playoff....ma a me, che cazzo me ne frega???
il mio coinquilino voleva mettere i piatti in lavatrice
il mio coinquilino ha la stanza invasa dalle formiche. ma nn erano le mosche che si posavano sulla merda? ok ok questa volta sn stato cattivo...
il mio coinquilino pulisce tutta la cucina cn la spugna per i piatti..uhm....mi sta venendo un dubbio, ma nn è che la usa anche per il cesso?
il mio coinquilino decide di venire all'arrostita e di portare anche i suoi amici ma poi mi fa il tappo. motivazione: aveva le occhiaie e si vergognava...
il mio coinquilino adora riempire la spazzatura cn 3 bottiglie vuote e poi buttare il tutto
il mio coinquilino tira fuori i pacchi di spazzatura,mezzi vuoti, li colleziona 4 a 4 in cucina e poi ogni tanto li butta...
il mio coinquilino è convinto che peppino impastato sia il panettiere dietro casa
il mio coinquilino crede che aldo moro sia di venezia
nn vi dico il lavoro che secondo il mio coinquilino fanno borsellino e falcone
il mio coinquilino nn ha colpe. è il sistema che lha fottuto!!!
il mio coinquilino ha provato una volta a cambiare canale al microonde
il mio coinquilino lava 3 volte il giubbotto e poi lo porta in lavanderia
il mio coinquilino xò è molto pulito lava camera sua cn tanto di guanti e pigiama e siccome le cose le fa bene alza le sedie da terra e le mette sulle coperte
il mio coinquilino quando ha visto il mio apple cube mi ha chiesto dove si mettevano i toast
il mio coinquilino nn usa il mouse xè è allergico ai topi
il mio coinquilino fa pranzi completi, primo e secondo sempre.e sempre in un secondo finiscono nella pattumiera!
il mio coinquilino accende la cappa dopo aver cucinato
il mio coinquilino alza il copriwater dopo aver pisciato
il mio coinquilino può sembrare un coglione...ma in realtà lo è!!!


il mio coinquilino in fondo mi fa ridere...forse x questo è ancora vivo


iran

lunedì 5 maggio 2008

il mio bar


IL MIO BAR PREFERITO



Il mio bar preferito si chiama "il mio Bar", e si trova in via Antonio Baldissera angolo via Baldasarre Orera, a Roma, quartiere di Casalbertone, solo per il nome delle vie val la pena di andarci una volta almeno nella vita.
Ci passo davanti quasi tutti i pomeriggi rientrando a casa, entro, mi faccio una birra o un aperitivo (o due: dipende da che ora mi sono alzato e/o coricato la sera prima), mi siedo, e guardo. A volte appiccico il naso a quei giornali beatamente reazionari che danno gratis anche in metropolitana. Ogni citta' c'ha il suo -Metro a Roma, Epolis a Milano, a Genova non me lo ricordo ma mi e' capitato in mano, a Pisa Quipisa, insomma, ciarpame che vale meno anche del gratis per cui te lo danno.

Il mio bar preferito e' il mio bar preferito per varie ragioni.
La prima: e' ad alta densita' over 60. Questo continente senescente beve molto, ciancia di qualuqnue cosa, e offre l'esempio luminoso della razza di cui giustamente lamenta l'estinzione: l'uomo vero (non ci si riferisce, qui, a un fantomatico pregio genetico, ma si intende - io e i vecchi del bar - ribadire di non avere nulla a che fare con la citta' incocainata e psicotica che e' si e' trasformata sotto gli occhi presbiti di chi ancora ama discutere di bocce e di briscole).
Seconda ragione: esteticamente, sembra di essere negli anni sessanta. Ci fosse un juke box, suonerebbe Bobby Solo e la mia preferita "insieme a te non ci sto piu'/ guardo le nuvoleee lassùùùùùùù". Peccato non ci sia. Poi ci sono gli adesivi ai vetri che sponsorizzano il Totocalcio (vi ricordate ancora quando c'era il Totocalcio e basta? Mio nonno diceva la Sisal. Erano gli anni di domenicasprint... oh domenicasprint, che per me voleva dire mia madre che mi gridava dalla cucina: "vai a fare la cartella che tra mezz'ora a nanna!" - avresti rivisto i gol della domenica e forse se avevi saltato 90esimo minuti era la tua ultima occasione, non c'erano mica youtube e sky!), si puo' bere roba strana, il liquore all'anice (bottiglia retro', come la Panda, quadrata, antiestetica, etichetta di un azzurro sfocato e irreale) e strane altre misture effettuate con indolenza dalla tizia che sta al bancone, che piu' che una che sta al bancone - ed ecco la mia terza ragione d'amore - sembra una bidella. E lo sembra sia perche' e' effettivamente vestita con una parannanza da bidella, sia perche' ti saluta con calore ma ogni cosa che fa sembra lo faccia per farti un favore, e prima di metterti su il caffe', coi suoi guanti di gomma, fa rotolare pigramente cucchiaini e bicchieri sotto uno scroscio minimo dal lavello, cucchiaini che poi ti parcheggia ancora fradici al bordo del piattino su cui arrivera' (forse) il "che avevi ordinato?".
Poi c'e' il padrone, arcigno e testuto, che ti riempie la scodella delle patatine sempre guardandoti di traverso, ma te le riempie sempre, ogni santa volta.
La quarta ragione, e' che accadono cose come quella di ieri mattina. Non so, saranno state le otto e mezza, io ero sul ciglio del cappuccio-con-poco-caffe' e stavo languendo su un articolo di Epolis. Entra uno, e viene accolto come un eroe. Lo applaudono, lo fischiano, lo chiosano, e tutti in processione a stringergli la mano.
Lui gongola, fa l'indifferente abituato al tumulto della folla, inarca il sopracciglio, poi estrae un pacchetto di Ms da una tasca interna del suo giubbo da pescatore, si siede su una delle sedie che danno sulla strada, accende, accavalla, e comincia a raccontare con toni epopeici della sua prostata. Riferisce, commenta, infila episodi uno via l'altro con formule - lo sento, lo so - rodate in casa per far ridere poi l'esigente platea del bar. Ha capelli brillantinati, pantaloni marroni, un paio di braccialetti.
Mentre parla, passa di li' una signora tarchiata che riconosce il marito nel nutrito consesso di commentatori della prostata, posa una borsina del fruttivendolo (sporgeva il pennacchio di un ananas) e gli dice: "Palmiiiroo! Ma che cazzo! Vieni subito a casa dopo che hai fatto la spesa! Poi va a finire che te la rubano come ieri!", quindi si volta verso di me e mi dice: "Ci hanno fregato i pomodori, a 'sto scemo!"

Il mio bar preferito e' frequentato da varia umanita'. Muratori albanesi, pensionati arzilli, gran schiaffeggiatori di tavoli con carte unte da briscola e tresette, ragazze di passaggio (certe carine, certe baffone, certe russe, certe che cercano biglietti del pullman che non troveranno), commessi del supermercato vicino, il segretario della sezione di alleanza nazionale (di rara e ed eclatante antipatia), e tipi come me.
Io ci passo davanti quasi tutti i giorni e mi ci fermo spesso come dicevo. A volte dopo ore di fila davanti ad un pc, quando le pupille sprizzano acido lattico, mi prendo una pausa, scendo e mi vado a parcheggiare li' mezz'ora. A volte anche dopo la corsetta pomeridiana ci passo, e se alcune amiche sono lì a farsi la birra delle sette mi ci fermo pure. Uno di questi giorni chiederò ad un tipo che chiamano "er mitraglia" di raccontarmi l'aneddoto che lo riguarda personalmente di lui e Sofia Loren, non prima di avergli offerto una grappa all'anice, ovviamente.


Oltre il bancone del mio bar preferito, come in ogni bar del mondo, c'e' il cesso. Il cesso, nel giornate di pioggia, sembra una spiaggia di mare perche' la segatura e' cosi' spessa che davvero sembra di essere a Ostia. E poi c'è la zona di gioco. In quel luogo annesso al bar ma toccato dal segreto, l'atmosfera e' enigmatica. Direi che si tratta di luogo di iniziazione. Ivi, vieni guardato, scrutato, soppesato, vagliato con sguardi interrogativi, specie se sei nuovo del posto. Cosa accade? Accade che li' si bevono grappini fuori dal controllo di mogli che sbucano all'improvviso (e anche se sbucano, allora riesci a vederle in tempo, e a sgargarozzarti quel che resta del bicchiere) o telefonano cercando il consorte sparito da due ore che dicono era uscito per prendere i sigari e non è più tornato. Li' si favoleggia di prostate e della Loren o della Lollobrigida. Li' si fuma anche se non si puo'. Li' si commenta la politica, si rifa' la guerra, ci si confessa, si dice la verita' sulle donne, si pontifica sui ricordi e sui pontefici anche su quelli un po' troppo tedeschi, e da certi ponti ci si butta anche giu', perche' c'e' anche una certa tristezza, a volte.
Un mese fa c'era uno con gli occhi lucidi e due coetanei (ultrasessantenni) intorno che gli lisciavano la spalla con dolcezza, poi tutto e' stato risolto con una sambuca e un paio di grappe.

Tutto ciò nel "il mio Bar" , dove a volte si commenta di Totti che si è rotto un ginocchio, di Alemanno che è il nuovo sindaco di Roma, che è morto il gatto alla sora Giulia, che domani Franco (il figlio del barbiere) fa l'esame per fare il carabiniere... il tutto con l'ironia e la schiettezza che ci fa essere gente migliore.

un abbraccio,

Raffio "che da sempre odia l'anice" Fiore

ps: questo racconto è dedicato ad alcuni vecchi amici che una sera si sono ubriacati di sambuca nel nostro pub a modica, ad alcune nuove amiche che si sta meglio da quando le conosco ( nonostante scatti di follia sopra i notturni, che risultano incomprensibili anche a me, o serate al forte prenestino che nun pienzu che ci piace), a mio nonno materno, che il suo bar sarebbe stato il mio preferito di certo!

lunedì 28 aprile 2008

Post Elettorale - l'analisi di un giorno inFAUSTO


POST Elettorale - l'analisi di un giorno inFAUSTO

l'ultima volta che si sentì parlare di governo ombra, il muro diberlino non era ancora caduto, gli stati uniti li governava Regan, e a me non interessava molto di più che vedere Holly e Benji prima dei compiti e giocare a pallone in cortile subito dopo...
era stato l'allore segretario del Pci achille occhetto, ad importare l'idea dello "shadow cabinet" (inventato dai laburisti nel domino thatcher in inghilterra) agli albori del settimo governo andreotti. La stessa situazione ripropone oggi Veltroni, forse temendo una longevità berlusconiana simile a quella dell'eterno leader democristiano... chissà.

è questo la prima idea veltroniana di come fare opposizione. le elezioni hanno dato un esito importante, si sapeva che rimontare dai misfatti del governo Prodi sarebbe stato difficile, ma i 10 punti percentuali di differenza sono un plebiscito , o quasi. ad allarmare il mio giudizio (che però sinceramente vuole attendere per farsi definitivo) si aggiungano la scomparsa dal parlamento di una delle componenti costiutenti, quella che oggi si definisce sinistra radicale, e la crescita notevole della lega, quale 3° partito italiano ma presente solo in una specifica parte della nazione, un partito trasversale ma territoriale.

ma queste analisi le potrete andare a leggere su tutti i giornali italiani e non, più o meno il succo è questo: Berlusconi ha vinto bene, meglio di come alcuni di noi ci eravamo illusi, Bertinotti e compagni(scusate la finezza nell'accomunarli) fuori dal parlamento, la lega lombarda determinate nel prossimo governo come non mai, la sicilia sempre più incomprensibile, ai miei occhi di latitante decennale. Quello che vorrei esprimere è invece il mio senso di smarrimento non tanto per la situazione politica attuale( che considero migliore di quella precedente , anche se da un punto di vista culturale l'uscita dal parlamento di gente come Bertinotti e Boselli un po' mi rattrista), quanto per il fatto che proprio non riesco più a percepire la gente come credevo, non la capisco più, non ne intuisco le esigenze e le volontà. Nulla di grave se non fosse che a me la politica piace, ho voglia di analizzarne i risvolti, di capirne le dinamiche. Ma stavolta proprio non ci riesco, ed anche le difficoltà che sto avendo per scriverne, ne è dimostrazione.

la delusione è tanta.. ma come sempre ho l'ottimismo di credere che non sia ancora l'ora di arrendersi all'evidenza di vivere in un Paese arreso; perchè a volte può succede che ti sfondano un auto e c'è qualcuno che vede tutto e ti lascia un biglietto dentro l'auto, o perchè vai ad un concerto e la confusione e la calca non ti stancano più di tanto..anzi, perchè non è bello tornare accalcati sui notturni, ma trovare degli amici con cui andare in gita fuori porta ti riempie di gioia, perchè leggere che il sindaco che non volevi solo otto mesi fa e che invece una massa di pecore senza midollo aveva votato per acclamazione adesso è solo e sei tu l'unico disposto a difenderlo...

per tutto questo ed altro ancora...raffio

nel giorno più inFAUSTO

ps: buon lavoro al nuovo governo, senza pregiudizi elettorali!

ps2: è di questi minuti la sconfitta del centrosinistra nella corsa al campidoglio. Alemanno sarà il nuovo sindaco di roma , ribaltando lo svantaggio del primo turno. la rimonta è notevole, che lascia sconcertati. Roma non è solo la capitale contro cui si batte il vento del nord, ma è il simbolo della gestione veltroniana delle cose. Evidentemente è il momento di fermarsi a riflettere.

giovedì 24 aprile 2008

I Moderatori

Cari lettori,
è stata decisione condivisa da parte di noi moderatori, mantenere un profilo alto e legalmente corretto, nel diffondere la notizia sull'inchiesta che in queste ore, ha decimato parte della maggioranza dell'UDC Modicano.
Essendo questo un Blog politicamente "schierato", ma moderato, abbiamo ritenuto opportuno scegliere un profilo di informazione schietto ma non accusatorio o peggio diffamatorio sino a prova contraria.
Questo è un Blog (a volte) dai toni "forti" o "provocatori", ma ha tutto l'interesse di seguire nel migliore dei modi la vicenda che ci riguarda tutti, con scrupolo e senza censure opportunistiche e soprattutto, senza strumentalizzare il mezzo di informazione che nel nostro piccolo siamo divenuti.
I Moderatori di questo Blog esprimono la personale diffida ai giornalisti delle TV e Radio locali, per il profilo "servile" e dilettantistico del modo di fare giornalismo.


I Moderatori

...non è questo l'udc che vogliamo




è di queste ore la notizia di un'indagine della guardia di finanza a modica.
colpiti da avvisi di garanzia diversi esponenti dell'udc modicano.
lontani da dare giudizi e condanne affrettate riportiamo la notizia, in aperta polemica invece con i nostri telegiornali locali che ne hanno intenzionalmente oscurato la gravità ed importanza!


inoltre spero ( ma questo a titolo personale) che la questione si possa risolvere in fretta, e senza fare di sindaci uscenti e recentemente trombati alle elezioni regionali capri espiatori di colpe non certo solo sue...

fino ad otto mesi fa era il miglior sindaco che la città avesse mai avuto, adesso per poco non è un mostro

i mostri sono altri...nessuna ipocrisia! abbiate coerenza adesso votate per il pupo di turno!

politichiamo

Ci hanno insegnato che la democrazia è il potere di scelta dei cittadini.

Alle prossime elezioni però i cittadini potranno votare ma non scegliere.

A scegliere saranno solo i partiti, con liste preconfezionate "prendere o lasciare" e con il giochetto delle candidature multiple che trasferisce ai plurieletti – dopo le elezioni! – il potere di scelta dei parlamentari, sottraendolo ai cittadini.

Abbiamo fatto una simulazione per difetto da cui emerge che – grazie alle liste "prendere o lasciare" – vengono decisi a tavolino, prima del voto, i nomi degli eletti "sicuri", pari ai tre quarti (75%) dell'intero Parlamento; e che – grazie al giochetto delle candidature multiple (ben 242, considerando solo Popolo della Libertà, Movimento per le Autonomie, Lega Nord, Partito Democratico, Italia dei Valori e, solo alla Camera, Unione di Centro e Sinistra Arcobaleno) – vengono decisi, subito dopo il voto, i nomi degli eletti "ripescati", pari ad un quarto (25%) dell'intero Parlamento.

Insomma, incrociando questi dati, emerge che il margine dei candidati incerti (decisi realmente dagli elettori) viene di fatto ridotto ad una misura irrisoria rispetto al totale dei parlamentari eleggibili.

Una democrazia senza volti.

E i cittadini?

Non possono scegliere direttamente NEANCHE UNA PERSONA: né il Presidente della Repubblica, né il Presidente del Consiglio, né (con l'attuale legge) i loro rappresentanti in Parlamento.

Che questo stato di cose abbia generato disaffezione, rabbia e disillusione è purtroppo una tangibile realtà.

E se ci sarà un incremento degli astenuti, non si dica che fosse inaspettato.

Tuttavia è importante sapere, e far sapere, che la frattura tra i cittadini e i loro rappresentanti non può andare oltre: deve essere ricucita immediatamente a partire dal giorno dopo il voto.

Per farlo abbiamo deciso di promuovere un movimento di "vigilanza civile" a presidio delle riforme istituzionali (tra cui i nostri referendum così brutalmente accantonati) e di tutte le altre azioni politiche necessarie a cambiare il nostro amato paese; per renderlo più competitivo, più capace di valorizzare il merito, più aperto alla circolazione delle idee e delle persone, più capace di dare opportunità a tutte e a tutti coloro che vogliano scommettere sulle proprie capacità; insomma più moderno.

Nella competizione globale ogni paese si contenderà sempre di più i migliori cittadini. E dovrà meritarseli…




Ora confermiamo che le cose sono andate davvero così
Abbiamo bisogno di capitale civile, di ricostruire un rapporto sano tra cittadini e istituzioni, di pianificare insieme il nostro futuro

come fare?

parliamone...raffio

mercoledì 16 aprile 2008

Arriverderci Amore Ciao

Ora che ci siamo levati di torno Battaglia in provincia di Ragusa, comincio a credere che il sogno riformista conquisterà l'Italia!

Arrivederci Amore Ciao...per la sinistra che ha distrutto la sinistra...per quella che sarà!

L.

martedì 15 aprile 2008

fratelli coltelli...

Le analisi post-elezioni le lascio ai "politici" del blog, xò una domanda me la pongo e ve la pongo:
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iran

giovedì 10 aprile 2008

martedì 8 aprile 2008

Un Blog di tutti

L'idea di Raffio, di condividere "con noi" una sua creatura, quale è questo Blog, ha decisamente premiato l'intuizione. Con piacere prendo atto (da attivista sul blog) che pian piano, coloro che leggono quotidianamente questo spazio, lasciano qualcosa che poi verrà condiviso con tutti gli altri. Un saluto particolare va ad Iran che in questi giorni ci ha regalato il video dal titolo "non servono milioni, basta una fiche", ad Antonio che si aggiudica il premio "post più letto"...ed infine al mitico Vince...che mi ha tenuto compagnia sabato sera mentre scrivevo "Conventi, puttanai e d'intorni"...una "caz***" sulla scia del post più (serio) sentito riguardo le parole della Binetti.

Con la speranza di leggervi numerosi

L.

lunedì 7 aprile 2008

xè in fondo è tutto un gioco...x lui.

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE



il mio primo post...evvaiiiiiii


iràn

Pizza and Fiches

Posted by: Paolo Biondi

Diavolo d’una campagna elettorale!
Avevamo appena finito di dire che si stava morendo di noia, che ne sono successe di tutti i colori. Ora si sprecano le battute, le cose da fare, le dichiarazioni e gli interventi in un’orgia di notizie e di parole. No, non è un Paese per vecchi questa vecchia Italia nella quale non si muore mai di noia.
Prima la bomba della Dc di Pizza. L’sms più simpatico fra quelli che si sono affollati sui nostri cellulari dice: La solita Italia, senza pizza e Dc in questo Paese non si può fare nulla. Non sappiamo di chi sia il copyright, ma merita almeno una menzione. La Dc di Pizza ha gettato in campagna elettorale tanta adrenalina quanta ancora non se n’era vista.E pensare che non avevamo ancora finito di leggere i commenti sull’Expo 2015 di Milano, una vittoria che ha gettato nel bel mezzo della campagna elettorale una montagna tale di miliardi da tenere occupati i lombardi non per giorni e nemmeno per mesi, ma per anni. E gli editorialisti hanno potuto smettere di scrivere analisi sul libro di Tremonti “La paura e la speranza”, che conta già più recensori che pagine.
Ma anche la Dc di Pizza ha tenuto banco per poche ore e la sua esplosione è stata derubricata a livello di petardo per l’arrivo di una granata vera: la rottura dei colloqui fra Alitalia e Air France. Una notizia tale da lasciare senza parole anche coloro che la rottura, fino a poche ore prima, l’avevano auspicata. Veltroni ha invitato a ricucire, Berlusconi ha riesortato nugoli di imprenditori a metterci una fiche. Tanto che è subito partito un altro sms: La campagna elettorale sta finendo a Pizza e fiches.

di alette di pollo e altro ancora...


Stamattina trovo la mail di un caro amico, un maestro per noi di questo blog, che ieri notte era in vena di bilanci. Dopo i ringraziamenti post-trasloco vagava tra le sue cose, e chissà quali luoghi, alla ricerca di conti da far quadrare, ordini superiori delle cose da trovare, librerie da rioridinare, ammesso che tutto ciò possa accadere contemporaneamente al vagheggio!


Uno sprono in più per riassumervi la giornata di ieri, per bilanciare i conti, da quelli della spesa pareggiati da 8 euro in una boccia di nutella, a quelli con il sole che sbucherellava solo timidamente dalle nuvole su Roma (e qualcuno ce l'ha mandata), a quelli di noi stessi che siamo stati bene in barba alla gente che c'era, o che non c'era, che avremmo voluto ci fosse, o che non c'era ma è come se lo fosse. Dimentichi di dis_agi che furono e di ris_volte che saranno!


Avrei dovuto farlo ieri sera a caldo, ma accompagnato da una stanchezza mandibolare acuta(per via delle troppe alette di pollo squartariate) e da una pesantezza fisica del mio braccio destro(provato da una poco decorosa sfida al bowling), sono crollato, cullato appena dal susseguersi dei gol in tv, dagli urletti di moviolisti in cerca di gloria.


Lo faccio adesso, che riguardo le foto di una domenica,di quella che avevo definito la tipica "domenica siciliana appena aggionna u tiempu" , tra carni arrostite e birre nazionali.


Ne abbiamo già parlato, di quel rito da compiersi in silenzio, fauci spalancate fino ad esaurimento capienza intestinale, birra sempre in mano...guai a chi la aprisse e la lasciasse incustodita...potrebbe incontrare la mia furia furibonda!


Dell'autentico piacere di ritrovarsi attorno ad un fuoco(ok, una brace in questo caso ma penso mi possiate far passare l'immagine), condividere il cibo in allegria, con semplicità.

Inizia ad essere interessante l'etereogeneità di questi periodici incontri, a volte tra gente che neanche si conosce, eppure coinvolta come si fosse alle scampagnate ai tempi della scuola nella prima settimana di giugno, quelle programmate perchè l'impazienza delle vacanze è troppa,e la professoressa di storia vuole per forza che tu faccia la terza interrogazione che per mesi hai evitato scaltramente!


Guardo le foto, e per lo più vedo amici, fratelli, amici fraterni, ma vedo anche gente che si conosce appena e il sorriso sulle loro faccie non è diverso. Non so se sia normale tutto ciò (e quindi raffio che le scrivi a fare ste cose?) però mi sembra bello, e fa stare bene!
Per tornare alla metafora scolastica, sembrano facce da ultimo giorno di scuola.

Nell'ultimo giorno di scuola hai questo senso di alleggerimento da espulsione, e ne sei contento, ne senti il bisogno. Nell’ultimo giorno di scuola pensi a tutto quello che è stato, a quello che poteva essere, ma sei travolto dagli eventi, dai saluti con i compagni di fuori città che rivedrai pochissimo durante l'estate, dai gelati di don Giurgino divorati in corridoio dopo la ricreazione (http://www.monamourfilm.com/film/video/duci_duci.html), dai lecca lecca che tanto facevano infuriare la professoresa di biologia (perchè tutti hanno avuto un prof di biologia incazzoso nella loro vita ). Così per un attimo dimentichi tutto della quotidianità, della stagione trascorsa, e la tua faccia è tuttuno con il tuo sorriso, con la tua voglia insieme di mare di luglio(che ad agosto è sempre mosso) e di campagna di fine agosto (che ha colori che manco van gogh). Con leggerezza vi lascio la foto di me e vince che addentiamo le povere alette di pollo arrustute. Non prima dei classici ringraziamenti:



  • iran per la casa, la disponibilità fattiva e per aver comprato il limoncello!

  • i coinquilini di iran..soprattutto uno che forse dormiva(sa solo lui come faceva) nel bel mezzo del bordello

  • le alette di pollo per il loro supremo sacrificio e il nostro massimo godimento

  • il fegato di luigi, cioè quello comprato per lui non proprio il suo fegato in senso letterale

  • la macchina che è stata gentilmente lasciata a betta..che ci ha scarrozzato al ritorno

  • gli operatori alla brace, si sono alternati in tanti...ringraziamento collettivo

  • un non-grazie a lore e kit, per non-aver portato la chitarra

  • un grazie a lore e kit , perchè qualcuno non la voleva la chitarra

  • tutti gli amici intervenuti, anche quelli che sono arrivati dopo pranzo

  • patrick Vieira, perchè a +4 dovevamo rimanere

  • al carneade Cassani che ha fatto un tiro che manco Ronald Koeman

  • alla vittoria lampo di peppe trovato alla texana, che la mia prematura uscita di scena è risultata meno traumatica

  • alle birre nazionali offerte dentro un bowling

  • alle fiche per alitalia, che è davvero un'idea da statista

  • ai balletti di britney spears strafatta e stracotta e qualcuno sa perchè

  • agli sconti elettorali di trenitalia, che fra un po' torno in sicilia per votare

  • alle luci della centrale elettriche, che ascolto mentre scrivo

da quello che era il blog che non c'era


Raffio sulle ali della riconoscenza intestinale Fiore