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sabato 16 febbraio 2008

parliamone, ma non insultiamoci, almeno non noi

Non si capisce come possa essere il "riformista" (che utilizzi quasi in senso dispregiativo) veltroni mal e causa della mancata meritocrazia nel nostro paese. piuttosto questa riflessione dovrebbe essere fatte su altri personaggi non certo su un partito che più volte ho scritto essere ancora adolescente, troppo presto chiamato a diventare grande, forse ancora non ben delineato, ma di certo "riformista", talmente tanto che nel giro di poche settimane è riuscito forse a cambiare la legge elettorale senza il bisogno di farlo realmente.
Questo è cambiare le cose da dentro il sistema, per questo credo ancora che per cambiare le cose bisogni lavorare nella politica, dentro un partito. Un partito che sia forte e in grado di modificare con le sue scelte le cattive abitudini del sitema-italia . E bada, neanche io credo che l'impresa sia il male...forse ormai non lo crede nemmeno Bertinotti... anzi come te sono convinto che la crescita dell'impresa debba essere di pari passo con la crescita delle garanzie di guadagno dei lavoratori. Purtroppo c'è ancora chi vende fontane di trevi agli stranieri (per citare un celebre totò) pur di conservare i suoi interessi, quegli stessi interessi che il "socialismo riformista" del tuo bettino (e qui, sono io ad essere molto polemico nell'uso di tal termine) per anni hanno garantito, sulle spalle bada bene, delle generazioni future, che portano ancora in dote, una scellerata gestione della cosa pubblica e le difficoltà di un debito pubblico secolare.

Il riformismo è una metodologia da applicare alle iniziative politiche, con l'intento di modificare gli ordinamenti politici e sociali. E i giovani della Sg che tu ingiustamente attacchi (quasi un attacco personale, che senza ipocrisia ti dico sia miope, visto che è facile sentenziare senza mai essersi sporcate le mani) per questo si sono battuti, e per anni anche in una realtà politicamente difficile come la nostra piccola fetta di sicilia, dove il riformismo e il cambiamento era avversato anche dalle sinistre stesse, dove l'unica campagna elettorale possibile era gridare "ladri,mafiosi,cattivi" agli avversari, hanno cercato di affermare a costo di laceramenti anche molto molto tristi (chiedi a tuo cugino se così non è stato, proprio lui che per anni è stato solo contro i mulini a vento di quegli ex PSI ed ex DC che tanto ti mancano).

Io sono disposto a parlare di cose serie, di fatti, di proposte, di critiche, e voglio che questo spazio sia aperto allo scambio di opinioni, ma non posso tollerare gli attacchi personali e ti cito [La mia generazione, ovvero, coloro che provenivano da famiglie di Sinistra Socialista come la mia, sono stati catalogati dai giovani della "SG" come degli ignoranti sentimentalisti o peggio, ignoranti e basta], nei confronti di una organizzazione che ha cercato di perseguire un bene più alto svolgendo un compito che non le era naturale, trattandosi pur sempre ri picciutti...

con affetto, Raffio SG PD Fiore


1 commento:

Anonimo ha detto...

Amici, volevo solo fare un appunto...breve e conciso, senza entrare troppo nel merito. Concordo con te, raffio, quando scrivi "Il riformismo è una metodologia da applicare alle iniziative politiche, con l'intento di modificare gli ordinamenti politici e sociali". Volevo, però, sottolineare come il problema dovrebbe riguardare il sistema politico in toto, da destra a sinistra, e sarete d'accordo con me che non si potrà avere un rinnovamento di tale sistema fin quando a salire sui palchi saranno - purtroppo - sempre i soliti politici voltagabbana. La domanda che mi e vi pongo è "A CHI DOVREMMO AFFIDARCI PER UN ITALIA VERAMENTE RIFORMISTA?" Al momento - e cioè in vista delle imminenti elezioni - non credo ci sia nessuno per cui vale la pena prendere due giorni di ferie. Concludo facendoTi i complimenti per la bella iniziativa. A presto